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Tassista eroe morto sulla Milano-Meda, video inchioda il pirata della strada: era ubriaco

È stato diffuso dalla polizia il video dell’incidente sulla Milano-Meda in cui è morto il tassista Eugenio Fumagalli. Il 47enne si era fermato per soccorrere due ragazzi che si trovavano a bordo di una 600 tamponata da un’auto pirata. Il conducente della vettura che ha causato l’incidente, un 26enne, è stato arrestato: si era messo al volante in stato di ebbrezza.
A cura di Francesco Loiacono
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Un frame del video dell'incidente sulla Milano-Meda in cui è morto il tassista Eugenio Fumagalli
Un frame del video dell'incidente sulla Milano-Meda in cui è morto il tassista Eugenio Fumagalli

Un'auto, un'Audi di colore scuro, che supera ad alta velocità da destra un'altra vettura sulla strada provinciale Milano-Meda e poi scarta improvvisamente sulla sinistra. A questo punto l'Audi tampona una Fiat 600 che sbatte contro lo spartitraffico sulla sinistra e rimane in mezzo alla carreggiata. Sono gli istanti dell'incidente stradale avvenuto nella notte tra sabato 12 e domenica 13 gennaio in cui è morto il tassista Eugenio Fumagalli. Il 47enne, ex carabiniere, ha assistito al tamponamento e si è fermato a prestare soccorso ai due giovani fidanzati che erano a bordo della Fiat. Mentre soccorreva i ragazzi, indossando tutti i dispositivi di sicurezza, altre due vetture che sopraggiungevano hanno travolto la Fiat che è finita addosso al 47enne e l'ha ucciso.

Il video che inchioda il pirata della strada

Il violento tamponamento è stato immortalato in un video, catturato da una telecamera installata su una vettura che seguiva la 600, che è stato adesso diffuso dalla polizia di Stato. Le immagini hanno inchiodato il pirata della strada portando all'arresto del conducente dell'Audi, un ragazzo di 26 anni, D.P.. Il pirata della strada subito dopo il tamponamento che ha innescato la carambola mortale era fuggito: era stato rintracciato dalle forze dell'ordine e, nonostante fossero passate ore dall'incidente, nel suo sangue era stato trovato un tasso di alcol di poco superiore al limite consentito. Adesso per il 26enne, un operaio, è scattato l'arresto con le accuse di fuga e omissione di soccorso. Il giudice per le indagini preliminari di Monza, che indaga sull'incidente mortale, ha convalidato l'arresto: il 26enne è stato posto agli arresti domiciliari. In precedenza già due volte era stato multato per guida in stato di ebbrezza e aveva riottenuto la patente da poco.

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