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Milano, città più insicura d’Italia e con la miglior qualità della vita: paradossi delle classifiche

Milano è la città più insicura d’Italia, ma anche quella dove si vive meglio. Lo dicono due diverse classifiche, legate tra loro ed elaborate dal Sole 24Ore. Un apparente paradosso che evidenzia come sia difficile inquadrare e raccontare una città sulla base dei soli dati, per quanto strutturati possano essere.
A cura di Francesco Loiacono
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Alcuni militari in servizio in piazza Duomo a Milano
Alcuni militari in servizio in piazza Duomo a Milano

Milano è la città più insicura d'Italia. Ma anche quella dove si vive meglio. Possibile? Sì: il quadro apparentemente schizofrenico del capoluogo lombardo emerge se si prendono in considerazioni due diverse classifiche, in realtà legate l'una all'altra, stilate dal prestigioso quotidiano economico "Il Sole 24Ore", edito da Confindustria. A dicembre dello scorso anno la classifica sulla "Qualità della vita", una storica indagine che quest'anno giungerà alla sua trentesima edizione, aveva incoronato per la prima volta proprio il capoluogo lombardo come città con la miglior qualità della vita. Eppure proprio oggi una nuova classifica, l'Indice della criminalità delle province italiane sempre stilato dal quotidiano di Confindustria, ha assegnato a Milano un altro, molto meno invidiabile primato: il capoluogo lombardo e la provincia sono il territorio italiano dove, nel 2018, sono stati denunciati più reati. I numeri sono impietosi: oltre 228mila reati denunciati, pari a 7.017 ogni 100mila abitanti. E se è vero che Milano è in cima soprattutto per reati come furti con destrezza (895 ogni 100mila abitanti) e furti all'interno di esercizi commerciali (311 denunce), è anche vero che la città si "distingue" pure per le rapine, i furti con strappo e le truffe e frodi informatiche (reati per i quali risulta la seconda città d'Italia) e anche per infanticidi, estorsioni e violenze sessuali.

Sicurezza: numeri impietosi, ma in calo

Fermandosi a questi dati, ne verrebbe fuori la percezione di una città insicura e pericolosa, dove bisogna camminare tenendosi sempre le mani sulle tasche dei pantaloni o della giacca e bisogna fare molta attenzione. È così? Non proprio. I numeri non vanno certo sottovalutati, ma sempre dalle stesse cifre emerge anche una tendenza incoraggiante: e cioè che i reati denunciati, da molti anni a questa parte, sono in calo. Che Milano sia la città italiana con più reati denunciati, infatti, non è una novità: era già accaduto lo scorso anno e ancora negli anni precedenti, ad esempio nel 2014 (sempre con dati relativi all'anno precedente). Ma nel 2013 addirittura i reati denunciati ogni 100mila abitanti erano stati oltre 8.300, mentre nel 2017 sono stati 7.237. Il calo, nel 2018, è stato di oltre il 5 per cento.

Il paradosso dei numeri: altre cifre rassicurano i milanesi

Ci sono poi altri numeri che "rassicurano" i milanesi (che probabilmente non ne hanno bisogno, vivendo quotidianamente la loro città). Sono quelli contenuti nella classifica sulla Qualità della vita, di cui l'Indice della criminalità è solo una piccola parte. I 42 indicatori, suddivisi in sei macro-aree ("Ricchezza e consumi", "Affari e lavoro", "Ambiente e servizi", "Demografia e società", "Giustizia e sicurezza" e "Cultura e tempo libero") presi in considerazione per stilare la classifica relativa al 2018 hanno incoronato Milano come la città italiana in cui si vive meglio. È stato una sorta di suggello a una "narrazione", quella di Milano locomotiva d'Italia e città sempre più a livello delle altre metropoli europee, che nel capoluogo lombardo si sente ripetere dai tempi di Expo 2015 e che l'assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026 (in tandem con Cortina) ha ulteriormente certificato.

Città più insicura o città più vivibile: dov'è la verità?

Ma allora, dov'è la verità? Milano è una città pericolosa e insicura, o la città più vivibile d'Italia? La realtà è che è difficile inquadrare una città sulla base dei soli dati, per quanto strutturati come accade per la classifica sulla "Qualità della vita". La lettura di una città vasta e multiforme come Milano non si può ridurre all'estrapolazione di uno degli aspetti che la compongono, che finiscono in alcuni casi con l'alimentare apparenti paradossi più o meno strumentalizzabili a seconda di chi vuole cavalcarli. Si potrebbe riassumere che Milano è la città più vivibile d'Italia nonostante sia anche la più insicura: sono due verità relative che assumono maggior o minor peso a seconda della sintesi che ciascun abitante fa quando dà un voto alla propria città. Ma sono anche due aspetti che costituiscono un'interessante sfida per l'amministrazione in vista dello sviluppo futuro delle metropoli: già oggi la città aumenta costantemente il numero dei suoi abitanti, come non accadeva dai primi anni Settanta. Immaginatevi allora cosa potrebbe succedere se un giorno dovesse perdere anche il triste primato di città con più reati denunciati in Italia.

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