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Incidente metro Milano, errore umano: il treno andava troppo veloce. Ma perché ha inchiodato?

A causare la frenata improvvisa di un convoglio della metro verde di Milano questa mattina è stato un errore umano: il treno viaggiava a una velocità superiore a quella consentita e questo ha fatto attivare il sistema di sicurezza. Cinque i feriti, uno in codice rosso. In passato si sono verificati diversi casi analoghi: le cause però non sono sempre le stesse. Ecco perché i treni della metro di Milano “inchiodano” e cosa sta facendo Atm per cercare di evitarlo.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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Una frenata improvvisa: il convoglio della metropolitana che si arresta di colpo e i passeggeri – tanti perché era l'ora di punta – che finiscono per terra. È quanto è accaduto oggi a Milano sulla linea verde della metro. Attorno alle 7.45 un treno che stava transitando tra le fermate Piola e Loreto si è improvvisamente arrestato causando il ferimento di cinque persone: una, la più grave, è stata trasportata in codice rosso all'ospedale Niguarda (anche se non dovrebbe essere grave), mentre altre quattro se la sono cavata con ferite più lievi.

Cosa è accaduto precisamente al convoglio della metropolitana? Lo ha spiegato Atm (l'Azienda dei trasporti milanesi) in una nota, parlando dell'attivazione del sistema di sicurezza. Il treno, secondo le prime ricostruzioni, stava viaggiando a una velocità superiore a quella consentita. Questo ha fatto entrare in funzione il sistema di sicurezza – che opera appunto a tutela dei passeggeri – che ha attivato il freno d'emergenza. Si sarebbe trattato dunque di un errore umano del macchinista, anche se da fonti interne di Atm precisano che l'errore potrebbe essere stato minimo: il sistema di sicurezza, per intenderci, scatta anche se in un tratto in cui la velocità massima consentita è di 15 chilometri orari un treno viaggia a 20 all'ora.

Frenate improvvise della metro: tanti i precedenti

Tutto risolto dunque? Nient'affatto. A preoccupare i cittadini milanesi è infatti la circostanza che eventi simili, con brusche frenate da parte dei convogli della metro, si siano ripetuti già altre volte in passato. Quest'anno era accaduto circa un mese fa su un treno della metro rossa che aveva inchiodato di colpo alla stazione di Sesto San Giovanni, causando il ferimento di persone. Ma lo scorso anno incidenti di questo tipo sono stati frequenti: tra gennaio e luglio del 2018 si sono registrati quattro episodi simili, tre sulla linea rossa (la M1) e uno sulla linea verde.

Le cause delle frenate improvvise non sono tutte uguali

Dietro tutti questi episodi non ci sarebbero però le stesse cause. Mentre nel caso di oggi a entrare in funzione è stato il sistema di sicurezza, per quanto riguarda gli episodi avvenuti sulla linea rossa il "responsabile" delle frenate di emergenza è stato il sistema di segnalamento. Si tratta di un differente sistema che sulla linea verde non è ancora stato implementato (lo sarà a breve, durante i lavori di ammodernamento previsti) e che entra in funzione in caso di diversi eventi avversi: da persone su binari ad altre anomalie sulla linea. È un sistema di sicurezza più evoluto (e difatti porterà ad aumentare anche la frequenza dei treni sulla linea M2), che però presenta ancora dei problemi: in particolare, sempre da quanto trapela da Atm, all'interno dell'azienda si sta studiando il modo di rendere le frenate d'emergenza indotte dal sistema di segnalamento più dolci e meno brusche, evitando in questa maniera che il sistema che dovrebbe proteggere i passeggeri li faccia finire a terra.

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