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Sala: “Primo maggio a casa? Non so nulla”. Appello per il weekend: “Non vanifichiamo sforzi fatti”

Consueto messaggio del sindaco di Milano Beppe Sala per fare il punto sull’emergenza Coronavirus: “Primo maggio in casa? Non ne so nulla, chiederò spiegazioni ma anche il Governo va avanti giorno per giorno”. Sui conti del Comune: “Saranno un disastro”. Infine un appello ai milanesi per il weekend: “Vi prego, stiamo in casa e non vanifichiamo il grande sforzo che è stato fatto fino ad oggi”.
A cura di Francesco Loiacono
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"Ci prepariamo a una Pasqua in casa e stamattina ho sentito Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile, ipotizzare che anche il primo maggio staremo in casa: non ne so nulla e chiederò spiegazioni ma rimane il fatto che, concretamente, anche il Governo va avanti giorno per giorno". Lo ha detto Beppe Sala, sindaco di Milano, nel consueto video messaggio per fare il punto sull'emergenza Coronavirus a Milano, città d'Italia più colpita dal contagio con oltre 4000 casi ufficiali registrati. Nel suo messaggio Sala ha poi affrontato il tema dei conti del Comune, che "saranno un disastro": "In tutti noi si affiancano alle preoccupazioni per la salute le preoccupazioni per le nostre tasche, così vale per una famiglia o per un'impresa e vale anche per il Comune che è un po' famiglia, che pensa ai propri familiari e cioè ai bisogni dei cittadini e un po' impresa che fa funzionare una macchina complessa".

I mancati introiti: dai dividendi Sea ai minori incassi di Atm

Sala ha fatto alcuni esempi sui mancati introiti: "Perderemo i copiosissimi dividendi che ci arrivavano da Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Malpensa e Linate", e ha poi citato "l'impatto della diminuzione della tassa di soggiorno dovuta al crollo del turismo". Anche dai servizi, come Atm, arriveranno meno soldi: "I passeggeri sono diminuiti del 94 per cento ma noi abbiamo ridotto il servizio solo del 30 perché vogliamo che chi è obbligato a prendere un mezzo pubblico possa stare lontano da un altro passeggero".

L'appello per il fine settimana: Stiamo in casa, non vanifichiamo sforzo fatto

Nonostante le preoccupazioni sui conti di Palazzo Marino Sala ha affermato che "stiamo intensificando il nostro livello di intervento sui bisogni della città. Parlo delle fasce più povere della popolazione: da alcuni anni diamo circa 2.000 euro a circa 2.300 famiglie povere, ma a questo punto le nuove povertà aumentano e quindi, anche con l'aiuto del Governo, stiamo pensando di aiutare altre 20mila famiglie attraverso o un contributo economico o la borsa della spesa. Da lunedì chi avrà più bisogno potrà informarsi chiamando il numero 020202 oppure visitando il sito del comune di Milano". Alla fine del suo messaggio il sindaco ha ribadito l'invito a restare in casa anche nel fine settimana che inizia oggi, che sarà all'insegna del bel tempo: "Io vi prego, stiamo in casa e non vanifichiamo il grande sforzo che è stato fatto fino ad oggi".

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