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Aggressione a Niccolò Bettarini, figlio di Simona Ventura

Parla Niccolò Bettarini: “Mi sono trovato in mezzo a più di 10 persone e non ho capito più nulla”

Niccolò Bettarini ha raccontato l’aggressione subita all’alba di domenica davanti alla discoteca Old Fashion di Milano: “Mi sono trovato immediatamente in mezzo a più di dieci persone e non ho capito più nulla”. Il figlio dell’ex calciatore Stefano e di Simona Ventura è ancora ricoverato in ospedale, dove è stato operato per le coltellate ricevute. I quattro giovani fermati per tentato omicidio, interrogati oggi dal giudice, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
A cura di Francesco Loiacono
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Niccolò Bettarini (Facebook)
Niccolò Bettarini (Facebook)

Dopo le ricostruzioni della polizia e le testimonianze degli amici, è stato lo stesso Niccolò Bettarini a raccontare l’aggressione subita all'alba di domenica davanti alla discoteca Old Fashion di Milano: "Mi ha dato alcuni buffetti sulla faccia cercando di provocarmi, io ho provato a respingerlo, ma mi sono trovato immediatamente in mezzo a più di dieci persone e non ho capito più nulla", ha riferito il ragazzo alla testata "TgCom24". La persona che gli avrebbe dato i "buffetti" è il 23enne Albano J. uno dei quattro fermati. Non sarebbe stato lui, però, ad accoltellare il figlio dell'ex calciatore Stefano Bettarini e della conduttrice televisiva Simona Ventura. I sospetti degli investigatori si concentrano su un altro dei fermati, il 29enne Davide C., con diversi precedenti alle spalle. Sarebbe stato lui a ferire il 19enne con un coltello che era riuscito a introdurre anche nella discoteca Old Fashion, chiusa per 30 giorni dal questore dopo l'aggressione, sebbene i fatti si siano svolti all'esterno del locale.

Bettarini si trova ancora ricoverato all'ospedale Niguarda di Milano, dove è stato operato per la ferita più seria riportata nell'aggressione. La lama avrebbe lesionato un nervo di una mano: "Sono caduto a terra – ha proseguito Bettarini – e quando Zoe (un'amica del ragazzo, ndr) è venuta a soccorrermi le è arrivato un calcio in faccia. Subito dopo sono scappati tutti". I "tutti" a cui il 19enne Bettarini si riferisce non sono solo i quattro giovani fermati con l'accusa di tentato omicidio (interrogati oggi dal giudice nel carcere di San Vittore per la convalida del fermo, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere), ma anche almeno altri sei ragazzi, alcuni dei quali già individuati, che risultano indagati dalla procura con l'accusa di concorso in tentato omicidio: avrebbero aiutato i quattro nelle concitate fasi dell'aggressione.

Resta un mistero il movente del grave episodio: la procura parla di motivi "futili e abietti", citando tra gli stessi anche il fatto che il 19enne sia stato riconosciuto come figlio dell'ex calciatore e della conduttrice tv. Anche l'amica del ragazzo, Zoe, avrebbe sentito una frase agghiacciante: "Sei il figlio di Bettarini, ora ti ammazziamo". I quattro fermati hanno negato questa circostanza, ma d'altronde nessuno di loro ha finora ammesso le proprie responsabilità. Sullo sfondo resta anche un precedente screzio tra un amico di Bettarini e il gruppetto dei presunti aggressori: si sarebbe verificato mesi prima in un'altra discoteca milanese, ma le ruggini potrebbero essere nuovamente emerse all'Old Fashion, dove i vecchi "contendenti" si sono ritrovati.

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