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Paderno d’Adda, il Ponte San Michele sarà riaperto alle auto entro Natale

Il ponte San Michele, tra Paderno d’Adda e Calusco, potrebbe essere riaperto alle auto entro Natale. La struttura, realizzata quasi 130 anni fa, era stata chiusa lo scorso 15 settembre per problemi strutturali che rischiavano di farla crollare. I lavori di ristrutturazione del ponte, una commessa da circa 20 milioni di euro, sono già partiti: pedoni e ciclisti potrebbero tornare a percorrerlo tra fine febbraio e marzo, mentre per i treni ci vorrà più tempo.
A cura di Francesco Loiacono
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Ponte di Paderno d’Adda
Ponte di Paderno d’Adda

Un altro anno di passione: gli automobilisti che si spostano tra le province di Bergamo e Lecco dovranno attendere almeno il prossimo Natale per tornare a percorrere il ponte San Michele, tra Paderno d'Adda e Calusco. La struttura, realizzata quasi 130 anni fa, era stata chiusa lo scorso 15 settembre per problemi strutturali che rischiavano di far crollare il ponte sotto il suo stesso peso. A rischio, in particolare, era l'arcata bergamasca del ponte. Lo scorso lunedì si è chiusa la gara per i lavori di ristrutturazione del ponte che era stato anche candidato a essere patrimonio dell'Unesco. Ad eseguirli, come riportato dal quotidiano "Il Giorno", sarà l'impresa Luigi Notari Spa di Milano che si è aggiudicata la commessa da circa 20 milioni di euro.

Per pedoni e ciclisti la riapertura prevista tra fine febbraio e marzo

Il ponte è già un cantiere: i primi lavori sono già iniziati e oggi il direttore generale di Rete ferroviaria italiana (Rfi), proprietaria della struttura, ha effettuato un sopralluogo fornendo alcune date sulla riapertura. Nessuna novità per quanto riguarda pedoni e bici: già negli scorsi mesi era trapelato come periodo di riapertura la prossima primavera e Maurizio Gentile ha in effetti confermato, nel successivo incontro che si è tenuto a Calusco, che a marzo (ma forse anche alla fine di febbraio) i pedoni e i ciclisti potranno tornare a percorrere le arcate in ferro dello storico ponte. Le auto invece dovranno attendere probabilmente Natale: la circolazione però sarà molto probabilmente a senso unico alternato, con passaggio vietato ai mezzi pesanti. Tempi comunque più celeri rispetto ai due anni di chiusura che erano stati paventati in un primo momento. Discorso diverso per quanto riguarda il traffico ferroviario: i treni della tratta Milano-Bergamo, via Carnate, potrebbero tornare a transitare nel 2020, probabilmente con le limitazioni di velocità che erano imposte anche prima della chiusura (15 chilometri orari).

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