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Omicidio Stefania Crotti, uccisa e bruciata

Omicidio Stefania Crotti, oggi l’autopsia: forse è stata bruciata viva

Interrogatorio di garanzia nel carcere di Brescia per Chiara Alessandri, la 44enne accusata di aver ucciso e poi bruciato Stefania Crotti, 42enne di Gorlago. La 44enne ha ammesso di aver ucciso Stefania ma nega di averne bruciato il corpo. L’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di una lite degenerata. Diversa la versione della procura, secondo cui Alessandri avrebbe pianificato con freddezza il delitto di quella che era una sua “rivale in amore”: Chiara Alessandri era infatti l’ex amante del marito di Stefania. Oggi sarà eseguita anche l’autopsia sulla salma della 42enne: si dovrà capire se la donna fosse ancora viva quando il suo corpo è stato bruciato.
A cura di Francesco Loiacono
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Giornata importante per l'inchiesta sull'omicidio di Stefania Crotti, la mamma 42enne di Gorlago (Bergamo) che è stata uccisa e il cui corpo è stato poi bruciato. Nel carcere Verziano di Brescia stamane sarà ascoltata per l'interrogatorio di garanzia Chiara Alessandri, anche lei mamma 44enne accusata di aver ucciso Stefania e di averle dato fuoco. Un'accusa, quest'ultima, che la donna continua a negare. Così come continua a sostenere che non si sia trattato di un omicidio pianificato e volontario, ma di una lite improvvisa poi degenerata: "C’è una versione della mia cliente che dice che non è stata lei a sferrare il primo colpo – ha detto a Fanpage.it l'avvocato della donna, Gianfranco Ceci – Ci sono ferite anche sul corpo di Chiara e quindi sarà dirimente la perizia. Speriamo di evitare l’omicidio volontario e di andare verso un omicidio preterintenzionale".

In programma l'autopsia: Stefania forse è stata bruciata viva

Al contrario, la procura contesta alla donna di aver pianificato nei minimi dettagli il delitto. Con freddezza Chiara Alessandri, ex amante del marito di Stefania, avrebbe pianificato una finta festa organizzata per la "rivale" in amore proprio dal marito: con questa scusa avrebbe convinto un amico ad andarla a prendere dal luogo di lavoro e a portarla in casa della Alessandri a Gorlago. Stefania è caduta nella trappola, convinta anche da un finto biglietto del marito: pensava di mettere alle spalle definitivamente un periodo di crisi e di potersi riconciliare col coniuge. Poi la scoperta della verità: ad attenderla c'era solo la 44enne. L'omicidio si è compiuto nel garage dell'abitazione della Alessandri, ora sotto sequestro. Stefania sarebbe stata uccisa a martellate. Poi il messaggio di Chiara all'amico che l'aveva portata alla festa: "È andata bene". Una ulteriore prova della premeditazione di tutto il delitto, secondo gli inquirenti. Dopo averla uccisa, Chiara avrebbe portato il corpo di Stefania nelle campagne di Erbusco e lo avrebbe incendiato: la donna nega, ma in una delle auto di famiglia sarebbero state trovate taniche di benzina. L'autopsia, in programma oggi agli Spedali civili di Brescia, dovrà chiarire un ulteriore dettaglio di una vicenda già di per sé terrificante: e cioè se, quando è stata bruciata, Stefania Crotti era ancora viva.

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