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Milano saluta Gualtiero Marchesi: al Teatro Dal Verme la camera ardente

Fino alle 20 di oggi e dalle 9 alle 10 di domani, venerdì 29 dicembre, al Teatro Dal Verme di Milano resterà aperta la camera ardente per l’ultimo saluto a Gualtiero Marchesi, il grande chef scomparso martedì pomeriggio all’età di 87 anni. Intanto la sua società ha vinto il bando per gestire per altri 10 anni il ristorante del Teatro alla Scala. Sala: “Tra 10 anni una via intitolata a lui”.
A cura di Francesco Loiacono
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Fino alle 20 di oggi, e dalle 9 alle 10 di domani, venerdì 29 dicembre, resterà aperta la camera ardente per l'ultimo saluto a Gualtiero Marchesi, il grande chef scomparso martedì pomeriggio all'età di 87 anni. Il Comune di Milano ha messo a disposizione l'atrio del Teatro Dal Verme (in via San Giovanni sul Muro), in quanto la Sala Alessi di Palazzo Marino è occupata dalla tradizionale mostra natalizia. In tanti hanno già reso omaggio allo chef, considerato il padre della nuova cucina italiana: tra questi anche il sindaco di Milano, Beppe Sala. Domani, alle 11, sono in programma i funerali nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, che si affaccia su corso XXII Marzo. Un luogo simbolico: si trova vicino alla casa milanese di Marchesi, in via Marcona, e soprattutto vicino a via Bonvesin del la Riva, dove lo chef aprì il suo primo ristorante meneghino e dove si trova la sede della fondazione che porta il suo nome.

Alla Marchesi srl il ristorante del Teatro alla Scala

Continuerà a portare il nome di Marchesi anche il ristorante del Teatro alla Scala. Come riporta il "Corriere della sera", infatti, la Marchesi srl si è aggiudicata per altri 10 anni la gestione del locale, vincendo un bando di gara molto selettivo pubblicato lo scorso luglio: la società dello chef ha ottenuto il massimo punteggio (100 su 100). All'interno vi saranno alcune novità, come la presenza dei macaron del brand francese Ladurée. In cambio, i ristoranti della catena francese offriranno i piatti che hanno reso celebre Marchesi nel mondo, come il risotto oro e zafferano e il raviolo aperto.

Sala: Tra 10 anni una via dedicata a Marchesi

Mentre non accenna a diminuire la commozione per la morte di Marchesi, stroncato da un arresto cardiaco al termine di una lunga malattia (era stato colpito da un tumore), continuano anche gli appelli per dedicargli una via o un luogo della città. Milano, città natale di Marchesi, è d'altronde il luogo dove lo chef tornò dopo la sua formazione in Svizzera e Francia per rivoluzionare la cucina italiana. All'appello il sindaco Sala ha già risposto favorevolmente, specificando però che l'intitolazione di una via non potrà avvenire prima di dieci anni "perché vogliamo rimanere fedeli alle regole, altrimenti è sempre un'eccezione". Tra le proposte giunte dopo la morte dello chef anche quella di dedicargli un museo della cucina: a suggerirlo è stato uno dei tanti allievi di Marchesi, il pasticcere Ernst Knam.

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