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Massaggi hot, niente domiciliari per l’ex showgirl di Ciao Darwin Kyra Kole: “Può fuggire”

Kyra Kole resta in carcere. Il tribunale del Riesame ha respinto la richiesta di domiciliari per la showgirl ungherese, che la scorsa settimana è stata raggiunta da un decreto di fermo con l’accusa di sfruttamento della prostituzione. Secondo gli inquirenti nel “centro massaggi olistico” gestito dalla 29enne a Carate Brianza si praticavano massaggi hot che sconfinavano in prestazioni sessuali. Di diverso avviso il legale di Kyra Kole, che adesso potrebbe fare ricorso in Cassazione.
A cura di Francesco Loiacono
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Kyra Kole, la 29enne showgirl con un passato nella trasmissione "Ciao Darwin", resta in carcere. La ragazza ungherese, il cui vero nome è Edyna Greta Gyorgy, è accusata di sfruttamento della prostituzione e la scorsa settimana è stata raggiunta da un decreto di fermo. Secondo gli inquirenti, coordinati dal pubblico ministero Carlo Cinque, nel suo "centro massaggi olistico" in via Colombo a Carate Brianza, in provincia di Monza e Brianza, si esercitava la prostituzione. Le ragazze che vi lavoravano, scelte personalmente dalla showgirl e come da lei sottolineato in più occasioni tutte in regola (con tanto di partita Iva), praticavano massaggi hot ai clienti. Massaggi che secondo gli inquirenti in alcuni casi si spingevano oltre, fino a vere e proprie prestazioni sessuali.

Il Riesame ha respinto la richiesta dell'avvocato della showgirl

Di diverso avviso il legale di Kyra Kole, Maurizio Vinciguerra, che sostiene che i massaggi, anche se in alcuni casi andavano un po' oltre una normale trattamento "estetico", non sconfinavano mai in atti sessuali veri e propri. Vinciguerra ha detto che nella struttura non sono stati trovati preservativi e che a controllare che i trattamenti riservati ai clienti non sconfinassero nell'illegalità era la sua stessa assistita. L'avvocato contestava la misura cautelare per la 29enne, residente a Pioltello e incensurata,  e aveva chiesto al tribunale del Riesame i domiciliari. Ma i giudici hanno respinto la richiesta, dando quindi ragione al giudice per le indagini preliminari di Monza che aveva emesso la misura cautelare ipotizzando la sussistenza di un pericolo di fuga per Kyra Kole per via anche dei suoi frequenti viaggi in Ungheria. Adesso il legale potrebbe rivolgersi alla Cassazione: nel frattempo però la showgirl, che tra le tante attività è anche una dj, resta in carcere.

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