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Speciale Elezioni europee 2019

Elezioni europee, l’estrema destra milanese ha scelto: vota la candidata della Lega Silvia Sardone

Volantinaggi, post su Facebook e sms ai militanti: la formazione di estrema destra Lealtà e Azione ha deciso di sostenere apertamente la candidatura alle europee di Silvia Sardone, consigliera comunale milanese e regionale lombarda regina delle preferenze e moglie del sindaco di Sesto San Giovanni. “Fa politica come noi, nelle periferie in aiuto agli italiani”, afferma il messaggio inviato ai sostenitori. Sembra così confermata la sintonia tra il gruppo di estrema destra e il partito di Matteo Salvini, iniziata con la candidatura con la Lega di Stefano Pavesi alle comunali di Milano nel 2016 e proseguita col sostegno al candidato del Carroccio Max Bastoni alle regionali di un anno fa.
A cura di Simone Gorla
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Il consigliere di municipio Stefano Pavesi con la candidata alle elezioni europee Silvia Sardone
Il consigliere di municipio Stefano Pavesi con la candidata alle elezioni europee Silvia Sardone
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"Chiediamo il tuo aiuto per sostenere un candidato a noi vicino. Si tratta di Silvia Sardone della Lega, che abbiamo deciso di sostenere in quanto fa politica come noi, nelle periferie in aiuto di quegli italiani dimenticati dalla maggior parte della sinistra". È il messaggio che da alcuni giorni circola a Milano tra i militanti della formazione di estrema destra Lealtà e azione per invitare a votare la consigliera comunale e regionale Silvia Sardone, fuoriuscita da Forza Italia e candidata alle elezioni europee come indipendente nella lista del Carroccio per la circoscrizione Nord Ovest. "Si è sempre battuta per temi a noi cari come quello della famiglia tradizionale, per la vita e contro l'immigrazione", è la motivazione con cui Lealtà e azione chiede di scegliere la pasionaria della destra milanese, già regina delle preferenze alle ultime elezioni regionali e moglie del sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano.

Il sostegno sui social e nei volantinaggi

L'endorsement è stato ribadito anche con i messaggi di pubblico sostegno espressi da alcuni dei leader della formazione, tra cui Stefano Pavesi, consigliere del municipio 8 di Milano che finì al centro delle polemiche durante le elezioni comunali del 2016. Parte del centrodestra, tra cui il candidato sindaco Stefano Parisi, all'epoca non vide di buon occhio la presenza del militante di Lealtà e azione nelle liste della Lega: "Si tratta di una persona antisemita e fascista e nel mio lavoro non può trovare spazio. La Lega lo ha inserito prepotentemente", disse all'epoca il manager. Ora in un video pubblicato su Facebook Pavesi spiega: "È importante votare una persona che è nel territorio da tantissimi anni e ha portato avanti le battaglie milanesi e di tutta la Lombardia. Accanto al simbolo della Lega ricordati di scrivere il nome Sardone, è molto importante per salvare questa Europa". Un appello al voto per Sardone è arrivato anche da Luca "Kassa" Cassani, storico esponente dell'estrema destra milanese, responsabile del "coordinamento Ramelli" che organizza le commemorazioni in ricordo del militante di destra Sergio Ramelli ed è sempre in prima linea nelle celebrazioni del "presente": "Il 26 maggio ho le idee chiare, barro il simbolo della Lega e voto Sardone", ha annunciato Cassani. Pochi giorni fa non era passato inosservato il volantinaggio a favore di Sardone da parte di militanti di Lealtà e azione, avvenuto nel corso del corteo organizzato a Milano dalla Lega con i leader sovranisti europei.

Alle regionali del 2018 il sostegno per il leghista Massimiliano Bastoni

Non è la prima volta che Lealtà e azione appoggia apertamente un candidato della Lega in campagna elettorale. Era già successo un anno fa in occasione delle elezioni regionali in Lombardia. In quel caso il sostegno era andato a Massimiliano Bastoni, poi eletto con 2250 preferenze. "In questa tornata elettorale ci siamo impegnati per sostenere la candidatura di Max Bastoni. Un amico che in tempi non sospetti si è sempre esposto e battuto per temi a noi cari, Max è un politico di quelli che ci piace, un militante innanzitutto, che non rinnega e non si vergogna delle proprie idee": così la pagina ufficiale del movimento festeggiava l'ingresso al Pirellone all'indomani delle elezioni del 4 marzo 2018. Nella stessa occasione il gruppo di estrema destra celebrava l’elezione alla Camera del leghista Igor Iezzi, "un amico col quale abbiamo condiviso battaglie sia in Comune che in Consiglio di Municipio 8. Siamo certi che sia solo l’inizio di un bellissimo percorso fatto di battaglie a difesa dei valori e della Tradizione. Quando Lealtà Azione scende in campo lascia il segno!". Ora lo stesso consigliere regionale Max Bastoni ha scelto di sostenere Silvia Sardone, in ticket con Angelo Ciocca, l'europarlamentare uscente che balzò agli onori delle cronache per aver calpestato con una scarpa la lettera dell'Ue all'Italia. Con l'endorsement a Sardone si conferma ora quell'intesa tra Lealtà e azione e il partito di Matteo Salvini che pare rafforzarsi anno dopo anno.

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