10 CONDIVISIONI
Elezioni comunali 2019

Verso il ballottaggio: a Cremona è sfida tra Galimberti e Malvezzi

A Cremona si terrà il 9 giugno il ballottaggio per le elezioni comunali 2019. Sarà un sfida all’ultimo voto tra il sindaco uscente Gianluca Galimberti, che ha chiuso il primo turno in vantaggio con il 46,37 per cento dei consensi e il candidato del centrodestra Carlo Malvezzi, che deve rimontare ma dovrebbe poter contare sui voti della lista civica La Cura di Cremona. Intanto in città è atteso il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che interverrà al fianco di Malvezzi per provare a spostare gli equilibri.
A cura di Simone Gorla
10 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Cremona è il più grande comune lombardo dove si voterà al ballottaggio per le elezioni comunali 2019 il prossimo 9 giugno. Gli altri due capoluoghi di provincia contesi, Bergamo e Pavia, sono andati rispettivamente al centrosinistra con Giorgio Gori e al centrodestra con Fabrizio Fracassi. Cremona sarà così l'ago della bilancia per definire chi avrà avuto la meglio in questa tornata elettorale in Lombardia.

Com'è andato il voto del 26 maggio

Il voto di domenica 26 maggio ha premiato soprattutto il sindaco uscente, Gianluca Galimberti, che ha ottenuto il 46,37 per cento dei voti ed è in vantaggio sul candidato del centrodestra Carlo Malvezzi, al 41,65 per cento. Galimberti, sostenuto da Partito democratico, Sinistra per Cremona e quattro liste civiche, non è riuscito quindi a ottenere la maggioranza assoluta necessaria per affermarsi al primo turno: per questo sarà necessario il ballottaggio (ecco cos'è e come funziona).

Decisivi i voti dei candidati sconfitti al primo turno

La sfida è aperta e saranno decisivi i voti dei candidati sconfitti. Luca Nolli, del Movimento 5 Stelle, ha preso il 5,73 per cento. Il candidato pentastellato ha sempre detto di non voler fare apparentamenti in vista del ballottaggio, ma Galimberti cercherà comunque di pescare nel suo bacino di elettori. Ci sono poi le formazioni civiche: Ferruccio Giovetti, con la lista di area centrodestra La Cura di Cremona, ha ottenuto il 3,31 per cento. Un tesoretto di voti che permetterebbe a Malvezzi di recuperare buona parte dello svantaggio. È quindi probabile che alla fine ci sia un'alleanza. Dall'altra parte la sinistra correva divisa. Francesca Berardi, per la lista di sinistra Cremona Cambia Musica, si è fermata all'1.45 per cento. Alberto Madoglio, di Alternativa comunista, allo 0,66 per cento. Infine Diego Ratti di CasaPound ha lo 0,82 per cento. Resta infine il nutrito drappello degli astenuti. Al primo turno ha votato il 70,38 per cento degli aventi diritto. Di solito al ballottaggio si verifica un calo dei votanti, ma non è escluso che qualche elettore possa decidere di schierarsi a favore di uno dei due candidati rimasti.

In città atteso l'arrivo di Matteo Salvini

Per provare a spostare gli equilibri a favore della destra è atteso per lunedì 3 maggio l'arrivo in città del ministro degli Interni Matteo Salvini, che dovrebbe intervenire al fianco di Malvezzi in serata in piazza Roma. La distanza da colmare è di 1744 voti a favore di Galimberti. Per la coalizione che include Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia e la lista Viva Cremona l'impresa è ardua ma non irrealizzabile. Soprattutto se si considera che in provincia il Carroccio ha fatto il pieno di voti alle elezioni europee che si sono svolte in concomitanza con quelle comunali il 26 maggio. La Lega è infatti il primo partito in tutti i comuni andati al voto. In 68 casi i consensi per il Carroccio hanno superato il 50 per cento, con punte anche superiori al 60.

Quando e come si vota per il ballottaggio

Il ballottaggio si svolgerà domenica 9 giugno, dalle 7 alle 23. Gli uffici comunali riceveranno eventuali dichiarazioni di collegamento dei candidati con ulteriori liste venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno dalle ore 8.30 alle ore 13.30, domenica 2 giugno dalle ore 8.30 alle ore 18. Per il ballottaggio la composizione del seggio elettorale, costituitosi al primo turno di votazione di domenica 26 maggio, rimane immutata. Quindi le nomine di presidenti, segretari e scrutatori restano valide anche per domenica 9 giugno.

10 CONDIVISIONI
103 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views