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Elezioni comunali 2019

Risultati elezioni comunali: Giorgio Gori eletto sindaco a Bergamo

Giorgio Gori è stato riconfermato sindaco di Bergamo. Il candidato del Pd è stato eletto al primo turno, con una percentuale del 54 per cento dei voti. Quando alla fine dello scrutinio mancano meno di 50 sezioni (su 103) nel comitato elettorale di Gori sono partiti i festeggiamenti, mentre lo sfidante Giacomo Stucchi, candidato del centrodestra, ha riconosciuto la sconfitta facendo i complimenti a Gori: “Grazie a tutti per averci provato, per averci creduto, per avermi sostenuto”.
A cura di Francesco Loiacono
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Giorgio Gori è stato riconfermato sindaco di Bergamo al primo turno. Al termine degli scrutini per le elezioni comunali 2019 a Bergamo il sindaco uscente ha ottenuto il 55,33 per cento dei voti. Si è fermato al 39,32 per cento il leghista Stucchi, con Anesa (M5s) al 3,64 per cento Francesco Macario per la sinistra radicale al 1,71 per cento. I seggi delle votazioni che hanno determinato il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale della città si sono chiusi alle 23 di domenica 26 maggio 2019. I candidati sindaci in corsa per Palazzo Frizzoni erano quattro: il sindaco uscente Giorgio Gori, sostenuto da Pd e centrosinistra, il leghista Giacomo Stucchi sostenuto da tutto il centrodestra, Nicholas Anesa per il Movimento 5 stelle e Francesco Macario per la sinistra radicale di Bergamo in Comune. Se nessuno di loro avesse ottenuto il 50 per cento più uno dei voti al primo turno si sarebbe andati al ballottaggio, previsto domenica 9 giugno.

Elezioni comunali 2019 a Bergamo: qual è stata l'affluenza

Il dato definitivo relativo all'affluenza è in lieve calo rispetto alle precedenti Comunali. Nelle 103 sezioni allestite in città si sono recati a votare 63.708 elettori sui 93.813 aventi diritto, per una percentuale pari al 67,91 per cento. Alle ultime Comunali l'affluenza era stata del 70,39 per cento. Hanno votato 29.997 uomini e 33.711 donne. Alle 12 l'affluenza registrata era stata pari al 25,59 per cento, mentre alle 19 era salita al 57,62 per cento.

Elezioni Europee: testa a testa in città tra Pd e Lega

A Bergamo e in provincia si votava, come nel resto d'Italia, anche per le Elezioni europee. In città il Pd è il primo partito, ma a pochi voti di distanza c'è la Lega: 20.391 voti (32,6 per cento delle preferenze) per il Partito democratico, 20.246 (32,4 per cento) per la Lega. Seguono Forza Italia con l'8,45 per cento, il Movimento 5 stelle al 6,8 per cento, Fratelli d'Italia al 6,63 per cento e + Europa al 5,15 per cento. I risultati delle elezioni europee non hanno alla fine favorito Stucchi, che puntava addirittura a vincere al primo turno ma non è riuscito a raggiungere nemmeno il ballottaggio. Se alle Europee a Bergamo città il Pd ha tenuto, in provincia la Lega ha dilagato: il Carroccio di Matteo Salvini alle Europee è stato nettamente il primo partito col 51,1 per cento (296mila voti), seguito dal Pd col 19,8 per cento (115mila voti), da Forza Italia col 7,5 per cento, dal M5s col 6,8 per cento e da Fratelli d'Italia col 5,63 per cento. Le altre liste non hanno superato la soglia di sbarramento fissata al 4 per cento.

Prime proiezioni: Gori in netto vantaggio

La prima proiezione, diffusa dalla Rai sulla base dei seggi fin qui scrutinati, aveva dato il sindaco uscente Giorgio Gori (Pd) in netto vantaggio, col 57,9 per cento dei voti. Seguiva il leghista Giacomo Stucchi col 35,1 per cento, quindi il Cinque stelle Nicholas Anesa col 4,4 per cento. La seconda proiezione aveva confermato la tendenza: Gori al 57,1 per cento, Stucchi al 36,8 per cento, Anesa al 4,1 per cento e Macario al 2 per cento.

Dati reali: Scrutinate 32 sezioni su 103, Gori davanti

Anche i primi dati reali avevano confermato il vantaggio di Gori, alle 17.15 erano state scrutinate 32 sezioni su 103: Gori era in netto vantaggio con il 55,73 per cento dei voti (pari a oltre 9.400 preferenze), seguito da Stucchi col 38,74 per cento delle preferenze (pari a oltre 6.500 voti). Seguono il Cinquestelle Anesa col 3,81 per cento dei voti e Francesco Macario con l'1,71 per cento, pari a 291 preferenze. I dati reali e le proiezioni, che certificano un saldo vantaggio, avevano già fatto scattare i festeggiamenti nel comitato elettorale di Gori.

Stucchi ammette la sconfitta: Grazie a tutti per averci provato

Col passare dei minuti e l'aumentare delle sezioni scrutinate (56 su 103 alle 17.49) la situazione non è cambiata. E allora per Gori sono scattati i festeggiamenti, mentre il rivale Stucchi ha riconosciuto la sconfitta, facendo i complimenti al sindaco uscente, riconfermato al primo turno per il secondo mandato: "Grazie a tutti per averci provato, per averci creduto, per avermi sostenuto, per aver lavorato in questa campagna elettorale che sapevamo essere molto difficile e in salita essendo partiti solo a fine marzo – ha scritto Stucchi su Facebook – Ci abbiamo provato, non ci siamo mai risparmiati, abbiamo fatto tutto il possibile, stando fuori 15 ore al giorno, camminando dal mattino alla sera per incontrare i cittadini di ogni quartiere. Non potevamo fare di più, grazie ancora tutti. Complimenti al vincitore Giorgio Gori".

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