Treno deragliato a Lodi, incidente dopo lavori di manutenzione: “Uno scambio era fuori posto”
Lavori sulla linea per la sostituzione di uno scambio nel punto in cui è avvenuto il deragliamento del treno Frecciarossa 9595 partito da Milano e diretto a Salerno in cui sono morti due macchinisti e 31 persone sono rimaste ferite. Questa una delle ipotesi, secondo quanto appreso da Fanpage.it da fonti sindacali, sulle cause del deragliamento: uno o più morsetti potrebbero essere stati stretti male e non avrebbero quindi bloccato la rotaia, facendo deragliare la motrice. Anche la procura di Lodi, che coordina le indagini, sta verificando l'ipotesi di un errore umano durante la manutenzione. Il treno è “deragliato all’altezza di uno scambio che doveva essere posto in una certa posizione e così non era”, ha detto il procuratore Domenico Chiaro in conferenza stampa che ipotizza “un errore umano che potrebbe essere legato a errori di manutenzione”.
Treno deragliato a Lodi: cosa sappiamo sulla dinamica dell'incidente
I convoglio stava viaggiando a 298 chilometri orari e la motrice, dopo essere sviata dai binari, è finita prima contro un carrello e poi contro una palazzina delle ferrovie. I sistemi di sicurezza hanno fatto sì che la motrice si staccasse dai vagoni evitando di trascinarli nell'impatto. I macchinisti sono entrambi morti sul colpo, uno dei due è stato sbalzato fuori dal locomotore e in un primo momento risultava disperso. L'area è stata sequestrata e sono in corso i primi accertamenti per individuare il ‘punto zero'. Tutti gli archivi informatici a bordo del treno, che hanno registrano quello che è successo, sono stati sequestrati dalla magistratura.
Il gravissimo incidente è avvenuto alle 5.30 nei pressi di Livraga (Lodi), e non si è trasformato in una carneficina solo perché, per fortuna, a bordo del treno c'erano pochi passeggeri. La Polfer di Milano è sul posto con gli esperti del nucleo specializzato in disastri ferroviari. Concluse le operazioni di soccorso, sta mettendo i sigilli a tutta la zona coinvolta, per ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto. Gli investigatori sono al lavoro per individuare il ‘punto zero' dove è avvenuto l0 svio del mezzo dai binari.
Motrice rovesciata, ha travolto un carrello ed è finita contro una palazzina
"Non si possono fare considerazioni di nessun tipo ora, ci sono i tecnici che devono valutare", ha sottolineato il prefetto di Lodi, Marcello Cardona, nel corso di un sopralluogo. Quello che è certo per il momento è che la motrice e i vagoni "hanno fatto una lunga corsa di centinaia di metri" fuori dai binari. Il prefetto ha spiegato che la motrice si è rovesciata ed è a circa 30 metri dal resto del treno. La seconda carrozza è piegata sul lato destro mentre il resto del treno è fuori dai binari ma è rimasto in asse sulla sede ferroviaria. La motrice del convoglio sarebbe finita prima contro un carrello che si trovava su un binario parallelo, e poi contro una palazzina delle ferrovie.
