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Tre operai morti sul lavoro in due giorni in Brianza, la Cgil: “Bollettino di guerra”

Tre incidenti mortali sul lavoro in due giorni: è il drammatico bilancio che si è registrato in provincia di Monza e Brianza. A Desio, Lentate sul Seveso e Meda tra lunedì e martedì tre operai sono rimasti vittime di gravi infortuni: sono tutti morti in ospedale. Domani, 1 marzo, davanti alla prefettura di Monza la Cgil ha organizzato un presidio per chiedere maggiori controlli in tutte le aziende.
A cura di Francesco Loiacono
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Desio, Lentate sul Seveso e Meda. Sono le tre cittadine in provincia di Monza e Brianza dove negli ultimi giorni si sono verificati tre incidenti mortali sul lavoro. Una tragica circostanza che ha spinto la Cgil a organizzare per domani, venerdì 1 marzo, un presidio davanti alla prefettura di Monza, in via Carlo Prina 17. Il primo incidente mortale si è verificato lunedì 25 febbraio a Desio. Un operaio, il 54enne Giacomo Gallo è stato travolto da quintali di terriccio e detriti mentre stava lavorando all'ampliamento della rete fognario. L'uomo si trovava all'interno di uno scavo quando una delle pareti è crollata, seppellendolo sotto il terreno. I vigili del fuoco hanno scavato per due metri prima di trovarlo: l'uomo è stato trasportato d'urgenza all'ospedale San Gerardo di Monza dove purtroppo in serata è spirato.

L'ultima vittima sul lavoro a Meda

Martedì 26 febbraio gli altri due incidenti mortali a Lentate sul Seveso e Meda. Nel primo caso la vittima è Ciro Paudice, 61enne dipendente di una ditta edile di Acerra che stava effettuando alcuni lavori nella cittadina brianzola. L'uomo è caduto da un'altezza di circa sei mesi, precipitando dal tetto di un edificio in costruzione. Accompagnato d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale San Gerardo di Monza è morto poche ore dopo il suo arrivo. Qualche ora prima a Meda, in un cantiere dell'Istituto Auxologico italiano, si era verificato un altro grave incidente: la vittima è un operaio di 50 anni, Flavio Bani, anche lui precipitato da circa quattro metri d'altezza. Bani stava lottando su un letto dell'ospedale Niguarda di Milano: purtroppo neanche lui ce l'ha fatta.

La segretaria generale della Cgil di Monza e Brianza ha parlato di un "bollettino di guerra". In una nota la Cgil Monza e Brianza ha espresso la propria vicinanza alle famiglie coinvolte e la profonda indignazione per gli episodi, che testimoniano quanto ancora sia insicuro il lavoro. Servono, a detta della Cgil, un maggiore rispetto delle regole da parte delle aziende e più controlli per vigilare sulla sicurezza dei lavoratori. Nel 2018 in Brianza si erano verificati sette incidenti mortali: l'inizio del 2019 è già drammatico.

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