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Resta in carcere Paolo Massari, ex assessore di Milano: convalidato l’arresto per stupro

Paolo Massari, ex assessore di Milano arrestato sabato notte per stupro, resta in carcere a San Vittore. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del capoluogo, che ha anche convalidato l’arresto. Massari, giornalista Mediaset, è anche stato sospeso dalla sua azienda in attesa degli sviluppi della vicenda: nell’interrogatorio di convalida lui ha continuato a professarsi innocente.
A cura di Francesco Loiacono
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Il giudice per le indagini preliminari di Milano, Lidia Castellucci, ha convalidato l'arresto per Paolo Massari, l'ex assessore del Comune di Milano e giornalista Mediaset in carcere dalla notte tra sabato e domenica con l'accusa di stupro. Il gip ha anche confermato la misura cautelare per Massari, che resta dunque recluso nel penitenziario di San Vittore. L'ex assessore all'Ambiente della giunta Moratti, che nel 2010 si era dovuto dimettere dal suo incarico a causa di un'altra accusa (poi però rivelatasi infondata) di violenza sessuale, nel corso dell'interrogatorio di convalida che si è tenuto ieri ha continuato a professare la sua innocenza, difendendosi dalle accuse e sostenendo che il rapporto sessuale con la presunta vittima fosse consenziente.

Il giornalista è stato sospeso da Mediaset

Le parole di Massari non sono però servite a convincere il giudice, che ha convalidato l'arresto e disposto che l'ex assessore resti in carcere. Per Massari ieri è arrivata un'altra tegola: Mediaset, azienda per cui lavora dal 1998 e di cui è un volto noto, lo ha infatti sospeso "cautelativamente dalla prestazione e dalla retribuzione in attesa degli sviluppi legali", come ha spiegato in una nota.

Il racconto della presunta vittima: Voleva che fossi la sua schiava

Ad accusare Massari c'è un dettagliato verbale della presunta vittima, un'imprenditrice 56enne ex compagna di liceo dell'uomo. I due sabato si erano visti per un aperitivo al famoso bar Basso. Dopo l'assessore avrebbe proposto alla donna di passare dalla sua abitazione in Porta Venezia per prendere l'auto (era uscito con lo scooter), ma nel garage di casa sarebbe avvenuta la violenza: "Mi ha umiliata, voleva che fossi la sua schiava", ha detto la donna, che ha riferito di aver avuto paura di morire. Approfittando di un momento di distrazione di Massari la 56enne sarebbe riuscita a scappare: è stata notata da alcuni passanti in via Nino Bixio, mentre camminava quasi senza vestiti, ed è stata soccorsa dalla polizia, che in seguito al suo racconto ha poi arrestato Massari.

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