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Prof trovato morto in un cantiere a Crema: oggi i funerali, ma restano molti dubbi sul caso

Si svolgeranno oggi a Crema, città in cui abitava, i funerali di Mauro Pamiro, insegnante 44enne trovato cadavere in un cantiere vicino alla sua abitazione lo scorso lunedì. Tanti i dubbi sulla vicenda: l’autopsia ha chiarito che la causa della morte è una caduta, ma non si sono trovate tracce di sangue nel cantiere. La moglie, ancora ricoverata sotto choc, è indagata per omicidio: un atto formale per proseguire con gli accertamenti.
A cura di Francesco Loiacono
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Mauro Pamiro
Mauro Pamiro

Saranno celebrati oggi alle 11, nella chiesa parrocchiale dei Sabbioni di Crema, in provincia di Cremona, i funerali di Mauro Pamiro, l'insegnante 44enne trovato morto lo scorso lunedì in un cantiere vicino alla sua abitazione a Crema. L'ultimo saluto al professore di informatica e musicista avviene in un clima di estrema incertezza su ciò che gli è successo. L'autopsia ha escluso che la ferita alla testa riscontrata sul corpo sia stata provocata da un colpo d'arma da fuoco, e ha attribuito la morte a traumi dovuti a una caduta da un'altezza di circa dieci metri. Altezza però incompatibile con quella dell'edificio in costruzione ai cui piedi è stato trovato il corpo senza vita dell'insegnante.

I tanti dubbi su un caso che è un giallo

Ma sono altri, e tanti, i dubbi legati a una vicenda che, man mano che passano i giorni, si tinge di giallo. Innanzitutto cosa abbia provocato la ferita, una sorta di foro, sulla fronte dell'insegnante. E poi perché non siano state ritrovate tracce di sangue vicino al cadavere. E ancora, la posizione del corpo: troppo vicina all'edificio in costruzione, come se Mauro Pamiro fosse caduto "a peso morto", senza alcuno slancio. Un'altra stranezza riguarda il fatto che le scale dell'edifico in costruzione non sono ancora state realizzate: per salire in cima all'edificio Mauro avrebbe dovuto arrampicarsi su una scaletta che collega i ponteggi allestiti nel cantiere.

La moglie non ha ancora collaborato con gli inquirenti

Una domanda però continua ad assillare gli amici dell'insegnante: perché avrebbe dovuto salire in cima all'edificio e buttarsi di sotto? L'ipotesi del suicidio resta, in ogni caso, tra quelle seguite dagli inquirenti per cercare di risolvere il caso, assieme a quella di un tragico incidente e dell'omicidio. Proprio con quest'ultima accusa è indagata – un atto formale per proseguire con gli accertamenti – la moglie del professore, una grafica di 39 anni. La donna, assistita dall'avvocato Mario Palmieri, non ha ancora avuto modo di collaborare con gli inquirenti perché ricoverata, sotto choc, nel reparto di Psichiatria dell'ospedale di Crema. Da lei potrebbero arrivare quelle risposte che si attendono: perché, se Mauro è morto tra sabato e domenica come stabilito dall'autopsia, nessuno ha segnalato la sua scomparsa fino al ritrovamento del cadavere, il lunedì mattina? E cosa è successo al professore 44enne? Se la donna non dovesse collaborare, le risposte a queste domande potrebbero arrivare anche dai pc sequestrati in casa della coppia e dall'analisi della loro abitazione, alla ricerca di eventuali tracce di sangue o altri indizi utili.

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