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Pontida, niente Tari alle coppie sposate e con figli: escluse le coppie gay. Scoppia la polemica

L’amministrazione leghista di Pontida (Bergamo) ha deciso di esentare dal pagamento della Tari le coppie sposate con matrimonio riconosciuto dallo Stato italiano e con figli. Escluse dunque le coppie gay che hanno contratto un’unione civile e chi convive. Il deputato Pd Fiano: “La Lega torna al medioevo, presenteremo oggi stesso un’interrogazione per questa ennesima violazione dei principi costituzionali”.
A cura di Francesco Loiacono
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Il Comune di Pontida (Bergamo) finisce nuovamente al centro dell'attenzione per un'iniziativa della giunta leghista guidata dal sindaco Luigi Carozzi. Dopo i parcheggi rosa riservati solo alle mamme eterosessuali e residenti in Unione europea (su cui l'amministrazione è stata costretta a fare marcia indietro), Carozzi ha deciso di esentare dal pagamento della Tasi e della Tari (le tasse sui servizi indivisibili e sui rifiuti) nuove categorie di cittadini: coloro che contraggono un matrimonio civile, un matrimonio concordatario o un altro matrimonio religioso riconosciuto dallo Stato italiano e i residenti a Pontida (che rientrano nelle precedenti categorie) che entro due anni dalla celebrazione del matrimonio iscrivano all’anagrafe comunale un loro figlio legittimo con l’atto di nascita. Il provvedimento, che come riportato dalla testata locale "Bergamonews" è stato annunciato dal sindaco ai cittadini per lettera, nei fatti va a discriminare chi ha contratto un'unione civile – l'unica unione possibile per le coppie omosessuali – ,chi ha contratto un matrimonio con un rito religioso non riconosciuto dallo Stato e chi convive..

Fiano: La Lega torna al medioevo, presenteremo un'interrogazione parlamentare

Considerando i precedenti del sindaco leghista, il nuovo provvedimento (che era già stato proposto in via sperimentale un anno fa) sembra un nuovo attacco alle coppie gay e ai diritti delle persone omosessuali. E difatti la decisione ha subito sollevato roventi polemiche: ‪"La Lega indietro allegramente verso il medioevo – ha scritto il deputato del Pd Emanuele Fiano –  Presenteremo oggi stesso un'interrogazione per questa ennesima violazione dei principi costituzionali". E anche il Movimento 5 stelle denuncia l'evidente incostituzionalità del provvedimento: "Vi ricordate lo scandalo dei ‘parcheggi rosa'? – scrivono dal Movimento 5 stelle Lombardia – Stavolta il Sindaco di Pontida ci riprova con lo sconto sulla Tari (la tassa rifiuti) ma solo a chi è sposato o ha un figlio. Niente riduzione quindi per chi convive e non ha figli o ha contratto un’unione civile. Una mossa patetica ma soprattutto incostituzionale. Infatti il provvedimento viola palesemente l’articolo della Costituzione secondo cui tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali".

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