478 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Parcheggi rosa vietati a mamme lesbiche o extracomunitarie: il sindaco di Pontida ci ripensa

Dopo le roventi polemiche, il sindaco leghista di Pontida (Bergamo), Luigi Carozzi ci ripensa: i parcheggi rosa, che secondo il regolamento comunale appena approvato sarebbero stati vietati a mamme lesbiche ed extracomunitarie, saranno aperti a “tutte le mamme del mondo”.
A cura di Francesco Loiacono
478 CONDIVISIONI
Immagine

Le roventi polemiche innescate dal nuovo regolamento sui parcheggi approvato dal comune di Pontida, roccaforte della Lega in provincia di Bergamo, hanno sortito un importante effetto. Il sindaco del paesino che domenica ospiterà il tradizionale raduno del Carroccio sul famoso pratone, Luigi Carozzi, in un'intervista rilasciata al quotidiano locale "Bergamonews.it" ha annunciato che modificherà personalmente il regolamento incriminato, eliminando le restrizioni che avevano fatto gridare allo scandalo.

Con il nuovo regolamento erano stati istituiti anche in paese (così come in altri comuni italiani) i cosiddetti parcheggi rosa, stalli per veicoli contrassegnati da strisce rosa e riservate a neomamme o future mamme. Ma gli articoli del regolamento approvato dal consiglio comunale a grande maggioranza (otto favorevoli e due contrari) prevedevano divieti per le donne non appartenenti a una "famiglia naturale" (cioè, secondo l'amministrazione di Pontida, alle donne non etero) e alle mamme extracomunitarie.

Il sindaco fa dietrofront: Parcheggi aperti a tutte le mamme del mondo

In tanti avevano denunciato come il provvedimento del comune di Pontida fosse discriminante: c'è stato anche chi, come il Movimento 5 stelle, ha evocato l'apartheid del Sudafrica. Dopo la pioggia di critiche il sindaco leghista di Pontida è corso ai ripari: "Il regolamento è passato in consiglio comunale e diventerà attuativo entro la fine dell’anno. Prima di quel momento modificherò io stesso le parti poco chiare e renderò quegli spazi aperti a tutte le mamme del mondo – ha detto il primo cittadino – Qualcosa abbiamo sbagliato nel redigerlo, anche se alcune parti sono state male interpretate. Il nostro volere era solo quello di dare un’opportunità in più alle ragazze partorienti di Pontida che passando negli uffici della Polizia Locale avranno un pass da utilizzare per 18 mesi. Ad essere tutelata sarà la figura della madre, a prescindere dalla nazionalità, italiana o extracomunitaria: il pass darà solo una tutela in più alle mamme di Pontida. L’unica vigilanza sarà sul fatto che in quei posti non parcheggi chi non ne ha diritto, come un uomo o una donna non incinta".

478 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views