Per la passerella di Christo spesi 3 milioni di soldi pubblici: 900mila li coprirà l’artista
Il costo dell'installazione "The floating piers" è stato di circa 15 milioni di euro, interamente coperti dall'artista che l'ha realizzata, Christo. Ma c'è un altro aspetto da tenere presente: le spese (con soldi pubblici) necessarie per assicurare la sicurezza e tutti i servizi extra (trasporti, assistenza) al milione e mezzo di persone circa che ha camminato sulla passerella galleggiante sul lago d'Iseo.
Le ha rese note l'assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini, rispondendo a un'interrogazione del consigliere Pd Jacopo Scannella. I costi per le casse pubbliche dell'installazione ammontano a circa 3 milioni di euro, messi a budget dai diversi Enti che sono stati interessati dalla realizzazione dell'opera. Di questi soldi, l'artista di origini bulgare Christo coprirà 900mila euro, suddivisi in 300mila euro destinati alla Regione e 600mila alla Provincia di Brescia e altri enti locali.
Il costo dell'opera per le casse pubbliche è suddiviso in più voci: circa 200mila euro sono stati necessari per incrementare la frequenza dei treni regionali che hanno portato i visitatori alla passerella (ma questi soldi sarebbero stati coperti i parte dalla vendita dei biglietti). Oltre 500mila euro sono serviti invece per la copertura dei servizi sanitari per i visitatori, mentre 400mila sono serviti per pagare le trasferte dei vigili urbani (sono arrivati anche da Milano) che hanno gestito il traffico e l'ordine pubblico nei pressi della passerella. Ci sono poi i costi per gli oltre duemila volontari della Protezione civile, stimati in 150mila euro.
Critiche da Legambiente
Costi che, secondo Legambiente, sono stati eccessivi per un evento che ha generato "due settimane di caos, ritardi e rincari". Una prospettiva diametralmente diversa da quella del governatore della Lombardia Roberto Maroni, che ha definito l'evento un "modello" (e che vorrebbe sfruttare realizzando una pista ciclabile di colore giallo, come il telo che ricopriva la passerella, intorno al lago d'Iseo). Gli ambientalisti denunciano, oltre ai costi rendiconti dalla Regione, anche altre spese: quelle sostenute dallo Stato per carabinieri e polizia e quelle per l'assistenza sanitaria dei visitatori, avvenuta in una clinica privata di Ome e stimate in 340mila euro. Ci sono poi altri costi solo stimati: quelli legati all’inquinamento ambientale e alla congestione con cui hanno dovuto convivere gli abitanti della zona, stimati in 8 milioni di euro.