Lo smantellamento della passerella di Christo in timelapse: com’era e com’è (VIDEO)

Via il telo giallo, il lago d'Iseo ripiomba quasi completamente nella normalità. Sono iniziate le operazioni di smantellamento della passerella galleggiante sul lago, progettata dall'artista Christo. Dalla notte di domenica, lì dove hanno camminato circa un milione e mezzo di visitatori (gli organizzatori parlano di oltre un milione e 200mila persone), sono al lavoro solo gli operai, che hanno rimosso il telo e iniziato a smontare la passerella. Le immagini riprese da una webcam installata a Monte Isola dalla provincia di Brescia non possono non suscitare un po' di malinconia: il timelapse mostra l'ultima settimana di vita dell'installazione, dapprima presa d'assalto dai visitatori e poi tristemente vuota, con il progressivo avanzamento dei lavori di smantellamento.

Nei paesi toccati da un evento che ha avuto una eco planetaria le immagini delle code, dei disagi (non pochi) e dei turisti sono ormai un lontano ricordo. i sindaci di Sulzano e Montisola nella notte di domenica si sono incontrati sulla passerella per sancire con un abbraccio la fine di sedici giorni che, al di là del giudizio sull'installazione di Christo, hanno portato il lago d'Iseo all'attenzione del mondo intero. Christo non ha fatto sconti. Il suo "The floating piers" ha chiuso come previsto dopo due settimane: "Tutto finisce nella vita – ha spiegato l'artista statunitense di origine bulgare -. I progetti esistono per un momento molto, molto breve. Nessuno può possederli. Nemmeno io, nemmeno il creatore. L'opera d'arte non è ‘The floating piers', durata 16 giorni, ma è il viaggio. Chi ha camminato porterà l'opera d'arte con sé per tutta la vita". Per chi non ce l'ha fatta a visitare la passerella galleggiante, resta solo la consolazione di poterla ammirare su Google street view. E la sensazione di aver comunque perso un'esperienza irripetibile.