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La passerella di Christo chiude per sempre: 1 milione e mezzo i visitatori in totale

Cala il sipario su “The Floating Piers”, la passerella sul Lago d’Iseo dell’artista bulgaro Christo. La lunga passerella, inaugurata a Sulzano il 18 giugno, ha chiuso i battenti domenica 3 luglio alle 22.
A cura di Enrico Tata
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Un milione e mezzo di visitatori, tre milioni di like sui social network, 250 milioni di persone raggiunte dall'evento su Facebook. Cala il sipario su "The Floating Piers", la passerella sul Lago d'Iseo dell'artista bulgaro Christo. La lunga passerella, inaugurata a Sulzano il 18 giugno, ha chiuso i battenti domenica 3 luglio alle 22. Sarà smontata per sempre e non verrà allestita in nessun altro luogo del mondo. "Solo una volta nella vita camminerete sulle acque per 16 giorni e non ci sarà mai più un altro Floating Piers nel mondo dopo il 3 luglio", ha annunciato lo stesso Christo qualche giorno fa. Non ci sarà neanche una cerimonia di chiusura, ma solo una conferenza stampa. Quando i pontili saranno definitivamente chiusi e gli operai saranno all'opera per smontare i primi venti metri della passerella in modo da renderla inaccessibile, verrò fatta una conferenza stampa con il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, e l'artista bulgaro.

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Per il momento non è possibile calcolare i benefici economici che ha portato "The Floating Piers" al lago d'Iseo e dintorni ma, visto l'incredibile afflusso di turisti e visitatori, l'indotto potrebbe essere considerevole. Ricordiamo che l'opera invece è stata pagata interamente da Christo stesso. La passerella sull'acqua ha registrato fin da subito un enorme successo di pubblico, anche oltre le previsioni tanto che nei primi giorni molti sono stati i disagi e le code per accedere all'opera galleggiante. Tanti sono stati i vip e i volti noti che l'hanno percorsa anche se qualcuno, da Vittorio Sgarbi al critico d'arte Philippe Daverio, ha sollevato alcuni dubbi sul valore artistico dell'opera. Proprio Daverio aveva definito la passerella come "un'alternativa alle sagre di paese, quelle col tendone e la donna cannone, una baracconata e un fenomeno da fiera dei miracoli".

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