Operaio schiacciato da lastre di vetro a Pisogne: trasportato in ospedale in elicottero, è grave

Grave incidente sul lavoro oggi, martedì 30 aprile, a Pisogne in provincia di Brescia. Un uomo di 51 anni, residente nel paese bresciano, è rimasto schiacciato da pesanti lastre di vetro mentre stava effettuando dei lavori di ristrutturazione in un'abitazione che si trova in viale Guglielmo Marconi. Il grave episodio è avvenuto attorno alle 11.30, come riporta l'Azienda regionale emergenza urgenza. L'uomo, di professione operaio, stava scaricando un camion nei pressi dell'abitazione oggetto dei lavori di ristrutturazione quando le lastre di vetro sono cadute, schiacciandolo. La dinamica dell'incidente è adesso al vaglio dei carabinieri di Breno, giunti sul posto dopo l'allarme lanciato dai colleghi del lavoratore ferito.
Il grave incidente alla vigilia della Festa del lavoro
L'operaio è stato soccorso dal personale paramedico: sul posto sono giunte due ambulanze e anche un elicottero. Proprio con l'elisoccorso il lavoratore è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Civile di Brescia. È ricoverato in codice rosso e le sue condizioni sarebbero gravi, anche se l'uomo sarebbe rimasto sempre sveglio e cosciente. L'incidente sul lavoro è avvenuto proprio alla vigilia della Festa del primo maggio: una ricorrenza che deve far riflettere soprattutto sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro. Stando al "Registro regionale degli infortuni mortali", alimentato dalle Agenzie per la tutela della salute della Lombardia, tra l'1 gennaio e il 31 marzo di quest'anno nella regione hanno perso la vita 11 lavoratori, per lo più nel comparto dell'industria (sei decessi) e delle costruzioni (quattro casi). Ma le cronache di aprile dicono che il bilancio è già, purtroppo, da aggiornare: nel mese appena concluso si sono verificati incidenti mortali a Pieve Emanuele (vicino Milano, due le vittime), a Taino (Varese), a Sulbiate (Monza e Brianza), a Cremona, a Olgiate Comasco (Como), ad Alluvioni Piovera (nel Pavese) e a Viadana (Mantova). Un elenco drammatico, che rende la misura di quanto ci sia ancora da fare sul tema della prevenzione degli infortuni mortali.