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News sull'omicidio di Rozzano

Omicidio Rozzano, l’uomo ucciso dall’ex genero era indagato per abusi sulla nipotina

Il 63enne A.C., ucciso ieri pomeriggio a colpi di pistola in un agguato a Rozzano, vicino Milano, risultava indagato dalla procura di Milano per presunti abusi sessuali su una sua nipote, una bimba di pochi anni. L’uomo che avrebbe sparato al 63enne, che si è costituito oggi ai carabinieri assieme al complice che guidava lo scooter usato per l’agguato, sarebbe il padre della piccola che avrebbe subito abusi, ex marito della figlia della vittima.
A cura di Francesco Loiacono
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Il 63enne A.C., ucciso ieri pomeriggio in un agguato a Rozzano, nell'hinterland di Milano, risultava indagato dalla procura di Milano per presunti abusi sessuali su una sua nipote, una bimba di cinque anni. Trovano dunque conferme le voci che indicano in una vendetta per i presunti abusi il possibile movente dell'omicidio. L'uomo che avrebbe sparato al 63enne, il 34enne E.S., si è costituito oggi ai carabinieri assieme al complice che guidava lo scooter utilizzato per l'agguato. Il presunto killer sarebbe il padre della piccola che avrebbe subito abusi, ex genero della vittima in quanto ex marito della figlia del 63enne. Stando a quanto si apprende, la bimba era anche stata ascoltata di recente in procura proprio sui presunti abusi. A indagare sulla vicenda sono il pubblico ministero Monia Di Marco e l'aggiunto Letizia Mannella.

L'omicidio ieri davanti vicino a un supermercato

L'omicidio è avvenuto nel pomeriggio di ieri, attorno alle 18, vicino al supermercato "Il gigante" di viale Lazio a Rozzano, a Sud di Milano. Il killer avrebbe dato appuntamento alla vittima o forse l'avrebbe attirata in una trappola. L'omicida è arrivato sul luogo del delitto sullo scooter guidato dal complice, il 27enne A.M.: poi ha esploso cinque colpi di pistola, quattro dei quali hanno ferito mortalmente il 63enne.

La sindaca di Rozzano: Fondamentali le telecamere

In una conferenza stampa organizzata oggi proprio sul luogo del delitto la sindaca di Rozzano Barbara Agogliati ha detto: "Siamo tutti sotto shock per quanto avvenuto ieri, in un luogo anche molto frequentata". La prima cittadina ha poi aggiunto: "Proprio le immagini riprese dalle nostre telecamere comunali sono state decisive nelle indagini". La sindaca ha quindi sottolineato l'impegno dell'amministrazione comunale sul fronte della sicurezza, ricordando i provvedimenti assunti finora (installazione di telecamere e assunzione di nuovi agenti della polizia locale) e invitando a non identificare Rozzano con un singolo fatto di cronaca nera: "Rozzano è una città accogliente e solidale dove la stragrande maggioranza della gente è perbene".

Il padre della bimba avrebbe deciso di vendicarsi per gli abusi

A scatenare la furia omicida da parte del 34enne sarebbe stata proprio la notizia dell'inchiesta per i presunti abusi su sua figlia, nipotina della vittima. Dopo essere venuto a conoscenza delle accuse e anche del fatto che la bimba era stata anche ascoltata in un'audizione protetta in procura a Milano, il 34enne avrebbe deciso di vendicarsi sull'ex suocero, padre della sua ex moglie, senza attendere che la giustizia facesse il suo corso.

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