Matteo Salvini e quel sogno sempre rimandato: “Prima o poi conto di fare il sindaco di Milano”

"Prima o poi mi piacerebbe fare il sindaco di Milano": lo ha detto questa mattina il segretario della Lega, Matteo Salvini, nel corso della trasmissione televisiva Agorà in onda su RaiTre. L'ex ministro dell'Interno ha affrontato diversi temi, soprattutto in chiave nazionale, ma non ha dimenticato a quanto pare la città in cui è nato e ha iniziato a fare politica. A Milano Matteo Salvini è stato a lungo consigliere comunale col Carroccio (la prima volta nel 1993), fino alle sue dimissioni formalizzate a ottobre dello scorso anno. Soprattutto nell'ultima esperienza tra i banchi di Palazzo Marino, però, non ha certo brillato per quanto riguarda le presenze: dal 7 luglio 2016 al 30 settembre 2018 ha collezionato solo 29 presenze su 160 sedute, ottenendo il record negativo in termine di percentuale di presenza. A pesare sono stati gli impegni nella politica nazionale, che a quanto pare resta in cima alle priorità del leader leghista: "Prima (di provare a fare il sindaco, ndr) conto di tornare al governo", ha infatti aggiunto Salvini in tv a proposito del suo sogno (destinato a quanto pare a rimanere tale, almeno al momento) di indossare la fascia tricolore a Palazzo Marino.

Più volte Salvini ha parlato del sogno di diventare sindaco di Milano

Non è la prima volta che Salvini apre alla possibilità di candidarsi per la poltrona di sindaco: dichiarazioni in tal senso erano arrivate già in tempi lontani, come nel 2014, e anche più recentemente, lo scorso anno, quando aveva precisato che si tratta di un sogno da realizzare "a fine carriera". È in effetti molto difficile che una candidatura del leader leghista possa arrivare in tempi brevi, come per esempio per le prossime Comunali che a Milano sono in programma nel 2021. D'altronde Salvini gode in questo momento di un ampio consenso in tutto il Paese: la Lega, che con ben oltre il 30 per cento di preferenze in tutti i sondaggi è di gran lunga il primo partito in Italia in questo momento, spinge le ambizioni di Salvini ben al di là dei confini milanesi. Beppe Sala (che pure non è certo di una sua ricandidatura, e che comunque in più occasioni ha mostrato di non temere l'eventuale sfida), può quindi al momento dormire tranquillo: se e quando Salvini deciderà davvero di candidarsi a Palazzo Marino molto probabilmente la situazione politica sarà profondamente cambiata. Sempre che il "sogno" di Salvini nasconda un'intenzione reale, e non sia il suo ennesimo slogan.