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Pierfrancesco Maran, l’onestà paga: dopo il no ai corruttori 2000 like in più su Facebook per l’assessore di Milano

Dopo il netto rifiuto opposto alla “cricca romana” che cercava di corromperlo, l’assessore all’Urbanistica di Milano, Pierfrancesco Maran, vola sui social network. Sul suo profilo pubblico su Facebook, in meno di 24 ore, è aumentato in maniera sensibile il numero dei fan. E il messaggio in cui Maran ha spiegato che il suo comportamento “è e deve essere la normalità” ha fatto il pieno di like e condivisioni.
A cura di Francesco Loiacono
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L'assessore all'Urbanistica di Milano, Pierfrancesco Maran (Facebook)
L'assessore all'Urbanistica di Milano, Pierfrancesco Maran (Facebook)

L'onestà paga sempre. Anche sui social network. Ne sa qualcosa Pierfrancesco Maran, 38enne assessore all'Urbanistica del Comune di Milano. Nelle ultime ore è uno dei nomi più "taggati" e cercati su Facebook: il motivo è il netto rifiuto che, come trapela dall'inchiesta "Rinascimento" sulla costruzione del nuovo stadio della Roma, Maran ha opposto alla presunta cricca di corruttori con al centro la figura dell'imprenditore Luca Parnasi, uno dei nove arrestati nell'ambito dell'indagine romana. Le frasi, attribuite a Maran ma in realtà pronunciate da due dei collaboratori di Parnasi, intercettati dagli inquirenti, sono finite sui principali mezzi di informazione e diventate quasi uno slogan da sventolare per sottolineare che, in Italia, esiste (e si spera sia la maggioranza silenziosa) chi non scende a patti con nessuno: "Amico mio no! – dice Maran ai suoi interlocutori – Cioè qua funziona così…qua se tu mi dici che la cosa la riesci a fare è perché la puoi fare, a me non mi prendi per culo perché io non ti faccio prendere …io non voglio essere … non voglio prendere per culo chi mi ha votato". Una vera lezione di onestà e rettitudine che fa ammettere agli intercettati di aver fatto una figura decisamente grama: "Sembravamo i romani… quelli… sai… dei centomila film che hai visto? I romani a Milano…".

Il no ai presunti corruttori fa volare Maran su Facebook

Il comportamento di Maran, come scritto, ha fatto rapidamente il giro delle bacheche su Facebook. E gli utenti del social network più importante del mondo sembrano averlo apprezzato particolarmente. Nel giro di un giorno, infatti, i "fan" del giovane assessore sono aumentati esponenzialmente: ieri, pochi minuti dopo che era emerso l'episodio del tentato avvicinamento al 38enne, le persone che seguivano Maran sulla propria pagina pubblica di Facebook erano circa novemila. Una rilevazione fatta da Fanpage.it (quando però era già emersa la vicenda) fissa il numero a 9.800 persone che seguivano la pagina. Oggi, a neanche 24 ore di distanza, il numero è salito a 11.442 (ed è in costante aumento), con oltre 11.660 persone che seguono gli aggiornamenti social dell'assessore. Un incremento di quasi duemila fan nel giro di nemmeno un giorno. Social media manager ed esperti della comunicazione potrebbero trarne un insegnamento: a volte per aiutare un amministratore pubblico o un politico a incrementare il proprio numero di fan non serve ricorrere a slogan populistici o affermazioni roboanti, basta che la persona di riferimento faccia, bene e in maniera corretta, il proprio lavoro. Anche Maran deve essersi accorto di tanto "rumore" sui social: "Ho davvero apprezzato i numerosi messaggi che mi sono arrivati da tante persone che grazie a questa notizia hanno ritrovato o confermato la loro fiducia nella politica – ha scritto oggi sulla sua pagina pubblica di Facebook, aggiungendo – Ci tengo a dire che questa però è e deve essere la normalità. Non solo per me, ma per tutta la Giunta di cui faccio parte, ed è la normalità per la gran parte di coloro che si impegnano nelle istituzioni mossi da passione e voglia di cambiare le cose". Il messaggio, neanche a dirlo, ha fatto il pieno di like, commenti e condivisioni.

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