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Lodi, bimbi stranieri esclusi dalle mense scolastiche: eppure sempre più cibo si butta

Il “caso mense” a Lodi si arricchisce di un paradosso: nonostante molti bimbi stranieri non possano più accedere alle mense scolastiche per effetto del regolamento comunale votato dalla giunta leghista, sempre più cibo proprio delle mense va sprecato ogni anno. A segnalare il paradosso è stato il consigliere regionale di + Europa Michele Usuelli, che si è accorto di un progetto lanciato dall’amministrazione comunale contro “la preoccupante crescita dello spreco alimentare nei plessi scolastici”. Duro il suo commento: “Come a dire: per ora lo buttiamo, ora ci organizziamo per regalarlo, ma mai quel cibo sarà disponibile ai bambini che hanno la colpa di essere nati poveri e da famiglie straniere”.
A cura di Francesco Loiacono
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Molti bimbi stranieri non possono più accedere alle mense scolastiche a Lodi. Eppure, sempre più cibo proprio delle mense finisce sprecato ogni anno. A segnalare questo paradosso, soprattutto alla luce della fermezza con la quale la sindaca leghista di Lodi Sara Casanova sta difendendo il regolamento comunale che discrimina i bimbi stranieri, sono stati il consigliere regionale di + Europa Michele Usuelli e Antonella Soldo, presidente di Radicali italiani. I due si sono accorti di un'iniziativa lanciata alcuni giorni fa dall'amministrazione comunale lodigiana, con tanto di comunicato sul sito web del Comune: "Cercavo informazioni sul regolamento che impedisce ai bambini di origine straniera di avere accesso alla mensa della scuola di Lodi e allo scuolabus, e sono andato sul sito del Comune. Ecco lì, ben in evidenza c'è il comunicato che annuncia un progetto contro la preoccupante crescita dello spreco alimentare nei plessi scolastici, pratica diffusa in molti contesti occidentali".
"Si tratta di un danno economico ma anche una forma di grave ingiustizia – afferma in una nota Usuelli – come a dire: per ora lo buttiamo, poi ci organizziamo per regalarlo, ma mai quel cibo sarà disponibile ai bambini che hanno la colpa di essere nati poveri e da famiglie straniere".

"La crudeltà di questa circostanza aggrava quello che è già un'inaccettabile misura di discriminazione – aggiunge Usuelli – nascondono il loro razzismo dicendo bugie ai loro cittadini (loro mangiano e noi paghiamo). Paghiamo cosa, che il cibo è sprecato? Forse i circa 10 mila euro per la difesa legale che il sindaco ha stanziato preventivamente perché sa che la sua delibera è incostituzionale ed ASGI (L'associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione, ndr) ha presentato ricorso (prima udienza 6-11). La delibera del consiglio comunale modifica una serie di articoli del ‘vigente regolamento per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate', chiede agli stranieri extracomunitari, di portare, in aggiunta alla dichiarazione del reddito, anche le certificazioni di non possesso di case, conti correnti e auto nel loro Paese di origine. Documenti da recuperare in originale e per i quali non vale l’autocertificazione (pratica che invece resta in vigore per i cittadini italiani). La legge a cui si fa riferimento è il Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri (Dpcm) del 2013, in relazione alla dichiarazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente-Isee, dove si prevede che l’autocertificazione valga sia per gli italiani sia per gli stranieri: ‘Senza alcuna distinzione'. Pertanto – conclude Usuelli nel comunicato – la difesa dell’assessore regionale Foroni ‘La Legge è uguale per tutti' (una tesi ribadita anche dal ministro dell'Interno e leader leghista Matteo Salvini, ndr) è sbagliata e grottesca. Incredibile anche l’arroganza con cui egli si permette di commentare come i cittadini italiani spendano i loro soldi per atti di solidarietà pubblica".

Nella giornata odierna anche il consigliere Usuelli parteciperà a Lodi al presidio organizzato in piazza Broletto, davanti alla sede del Comune, dal Coordinamento uguali doveri, un'associazione nata proprio per aiutare quelle famiglie extracomunitarie che si sono trovate in difficoltà a causa del nuovo regolamento comunale votato dalla giunta leghista di Lodi: "Porterò con me i miei figli ed invito i cittadini lombardi a fare lo stesso – ha scritto Usuelli – hanno molto da imparare da una giornata così".

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