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Covid 19

La Lombardia riapre i mercati comunali scoperti dal 29 aprile: l’ordinanza della Regione

In Lombardia i mercati comunali scoperti che vendono generi alimentari riaprono dal 29 aprile. Lo ha stabilito un’ordinanza della Regione, nonostante i casi e purtroppo i decessi da Covid-19 non diminuiscano in maniera significativa. Diverse le misure da rispettare: verrà misurata la temperatura all’ingresso, i clienti dovranno indossare obbligatoriamente i guanti ed evitare assembramenti.
A cura di Francesco Loiacono
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La Lombardia anticipa la riapertura e la cosiddetta Fase 2 legata all'emergenza Coronavirus. Nonostante i casi continuino ad aumentare, così come purtroppo i decessi, nella regione italiana più colpita dal virus i mercati comunali scoperti, che vendono generi alimentari, potranno riaprire già da mercoledì 29 aprile. Lo stabilisce l'ennesima ordinanza, la numero 532, firmata dal presidente della Regione Attilio Fontana. L'ordinanza, che va a modificare in parte quella numero 528 dell'11 aprile, prevede che le amministrazioni comunali possano riaprire, dal 29 aprile al 3 maggio, uno o più mercati scoperti presenti sul proprio territorio a patto che facciano osservare alcune misure di sicurezza e di prevenzione igienico-sanitaria. Tra le motivazioni della decisione si spiega "che il quadro epidemiologico attuale in Regione Lombardia, pur evidenziando criticità significative, risulta di gravità inferiore rispetto a quanto rilevato precedentemente", e che la riapertura dei mercati scoperti potrà "attenuare l’attuale consistente afflusso negli esercizi commerciali al dettaglio di prodotti alimentari", riducendo gli affollamenti e "attenuando i rischi di contagio".

Le misure di sicurezza da rispettare

Sono diverse le misure richieste dalla Regione, a cui se ne potranno aggiungere altre individuate dalle diverse amministrazioni comunali. I Comuni dovranno innanzitutto definire le aree mercatali e la capienza massima di persone in contemporanea, che non potrà essere superiore al doppio del numero dei posteggi. Dovrà essere inoltre individuato un Covid manager, figura la cui introduzione era già stata anticipata: dovrà coordinare sul posto il personale addetto, con l’eventuale supporto di volontari di protezione civile, per assistere clienti e operatori del mercato e attuare tutte le misure di sicurezza. Il perimetro di ciascun mercato dovrà essere limitato da transenne o nastro bicolore: dovrà esserci un solo varco di accesso e uno di uscita, indicati da apposita segnaletica all'interno e all'esterno dell'area mercatale. In ciascun mercato, come avviene anche nei supermercati, potrà entrare un solo componente per nucleo famigliare, a parte chi deve accompagnare minori di 14 anni, disabili o anziani.

Per i clienti guanti usa e getta obbligatori

A ogni cliente e operatore sarà misurata la temperatura corporea all'ingresso: chi avrà oltre 37,5 gradi non potrà entrare. Tutti i commercianti dovranno utilizzare guanti e mascherina che copra naso e bocca, e tra le attrezzature di vendita dei singoli operatori di mercato dovrà essere rispettata una distanza di tre metri. Non potranno essere presenti più di due operatori per ciascuna postazione di vendita. Per quanto riguarda i clienti, dovranno rispettare la distanza di almeno un metro dalle altre persone ed evitare assembramenti. All'interno di ciascun mercato dovranno essere presenti gel disinfettanti per le mani e guanti "usa e getta", il cui utilizzo è obbligatorio.

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