Governo, Salvini va a Roma: saltano le tappe del tour elettorale in Lombardia

"Il Capitano annulla tutte le tappe del suo tour in Lombardia, si scusa con tutti ma deve dedicarsi ad alcune attività prioritarie". Questo il messaggio apparso sulla pagina Facebook della Lega nord Milano per segnalare il forfait di Matteo Salvini ai comizi elettorali programmati in Lombardia in vista delle amministrative del prossimo 10 giugno. Le "attività prioritarie" riguardano il governo del Paese: Salvini, come ha comunicato più tardi il deputato del Carroccio Fabrizio Cecchetti, è stato infatti chiamato in mattinata a Roma per incontrarsi con il leader del MoVimento 5 stelle, Luigi Di Maio. La news delle ultime ore, infatti, è il ritorno in auge di un possibile governo giallo-verde (o giallo-blu) tra Cinque stelle e Lega, con Giuseppe Conte presidente del Consiglio e l'economista Paolo Savona alla guida di un dicastero diverso da quello dell'Economia, un'opzione quest'ultima che era stata cassata dal Capo dello Stato Sergio Mattarella e aveva fatto raggiungere il culmine alla crisi istituzionale in atto dallo scorso 4 marzo.
Le ripercussioni a livello locale dell'improvvisa partenza di Salvini verso Roma sembrano limitarsi, al momento, alla sua mancata partecipazione ai comizi programmati in Lombardia. Per il resto, c'è chi, come il sindaco di Milano Beppe Sala, pur auspicando un "credo totale nell'europeismo e nell'apertura internazionale" di un prossimo, eventuale governo giallo-verde è convinto che per Milano non cambierà nulla: "Su questo voglio essere intransigente – ha detto Sala – la brillantezza di Milano dipende tantissimo da questa ottica internazionale. Per cui lavorino e io sono felice di collaborare dal giorno dopo, facendo sentire la mia voce, ma certamente Milano non cambierà nulla della sua strategia". Da Sala è comunque arrivata un'apertura di credito all'ipotetico governo targato M5s-Lega: "Se il governo parte direi prima di tutto facciamoli lavorare, non sono di quelli che prima ancora di vederli all'opera sparano addosso, ma deve essere un governo che abbia un credo totale nell'europeismo e nell'apertura internazionale". C'è chi, comunque, ha maliziosamente intravisto un'altra ripercussione del possibile governo Conte in quanto accaduto mercoledì sul muro della storica sede del Carroccio in via Bellerio, a Milano: la parete è stata completamente imbiancata e sono sparite le scritte "lega nord Padania" e soprattutto "Basta euro". Dal partito però rassicurano: È solo manutenzione, le scritte verranno ripristinate".