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Febbre del Nilo, nuovo caso a Milano: disinfestazioni anche a Pioltello e Segrate

Nuovo caso di Febbre del Nilo a Milano. Ad ammalarsi della malattia tropicale, trasmessa dalle zanzare, un uomo residente nel capoluogo lombardo ma che frequenta abitualmente il lago Malaspina di Pioltello. Per questo, su segnalazione dell’Ats, a Segrate e Pioltello da domani partiranno disinfestazioni straordinarie nella zona del probabile contagio.
A cura di Francesco Loiacono
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Nuovo caso di infezione da Febbre del Nilo a Milano. Ad ammalarsi della malattia tropicale (nota come West Nile virus), trasmessa all'uomo dalle zanzare, è stato un uomo residente nel capoluogo, ma che frequenta abitualmente il lago Malaspina di Pioltello, comune dell'hinterland. Per questo l'Agenzia per la tutela della salute (Ats) ha allertato il Comune interessato e quello vicino di Segrate, dove da domani, venerdì 31 agosto, partiranno le disinfestazioni straordinarie: interessano un raggio di 200 metri dal presunto luogo d'infezione, incluse aree private, e saranno sia "adulticida" sia "larvicida". Le operazioni saranno ripetute entro tre giorni.

Febbre del Nilo: la situazione in Lombardia

In Lombardia dall'inizio dell'anno sono oltre una ventina i casi di persone che hanno contratto il virus della Febbre del Nilo. Un numero, come ha precisato alcuni giorni fa l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, in linea con quello degli ultimi anni: "Regione Lombardia ha messo in campo tutte le procedure previste per la sorveglianza e la prevenzione della diffusione del West Nile virus, malattia infettiva trasmessa all'uomo e agli animali, attraverso la puntura di zanzare infette del genere Culex", ha detto Gallera. Negli scorsi giorni il governatore lombardo Attilio Fontana aveva chiesto a tutti i sindaci una maggiore attenzione nelle "azioni di contenimento delle zanzare", unici vettori della malattia. I casi segnalati negli ultimi giorni, oltre all'ultimo, riguardano un uomo di 63 anni, residente a Milano e ricoverato presso il Policlinico (in via di guarigione) e un 80enne di Inveruno ricoverato a Legnano. Un altro caso sospetto è quello di un uomo di 71 anni residente a Carugo, in provincia di Como, che sarebbe stato infettato martedì 28 agosto e sarebbe in condizioni stazionarie. Anche nel comune Comasco sono state effettuate le procedure di disinfestazione. Il caso più grave si è verificato a Mantova, dove lo scorso 23 agosto una donna di 77 anni, operaia in pensione, è morta. La donna, che soffriva di altre patologie, era stata ricoverata il 14 agosto scorso in preda a una febbre altissima e non ha mai ripreso conoscenza. Il suo è però un caso raro: solo nell'1 per mille dei casi infatti la Febbre del Nilo può causare un'encefalite letale.

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