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Comunali Milano 2016, Passera si ritira: nasce lista civica guidata da Parisi

Corrado Passera ha annunciato di aver trovato un accordo con Stefano Parisi in vista delle prossime elezioni comunali milanesi. I due formeranno una lista civica guidata da Stefano Parisi, sostenuto da tutto il centrodestra. Il ritiro di Passera segna una svolta: con i voti dell’ex ministro il centrodestra passa in testa ai sondaggi superando Beppe Sala.
A cura di Francesco Loiacono
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Colpo di scena nella corsa alla poltrona di sindaco di Milano. Corrado Passera, il primo a scendere in campo da indipendente con la sua lista Italia unica, ha annunciato di aver trovato un accordo col candidato di centrodestra Stefano Parisi. L'ex ministro del governo Monti rinuncia, di fatto, a correre per Palazzo Marino, unendosi al candidato sostenuto dal centrodestra compatto (Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Ncd-Area Popolare).

I dettagli dell'accordo saranno spiegati da Passera in una conferenza stampa in corso in questi istanti. Le indiscrezioni sul ritiro del leader di Italia unica erano emerse dal primo pomeriggio, anche se una possibile convergenza tra Passera e Parisi era stata ipotizzata più volte durante questo scorcio di campagna elettorale, anche dai diretti interessati. Troppo simili i programmi e troppo importanti i voti di Passera per presentarsi divisi: e allora ecco che, anziché attendere l'eventuale ballottaggio, dove Passera aveva lasciato intendere che avrebbe potuto dialogare con i partiti (e l'area più naturale per l'ex ministro e banchiere è il centrodestra), i due candidati hanno deciso di unire fin da subito i propri destini.

Il centrodestra supera Beppe Sala nei sondaggi

Si tratta di una mossa destabilizzante sul fronte delle Comunali milanesi del prossimo 5 giugno. Certo, è vero che le percentuali in politica non vanno mai sommate semplicemente, ma l'aritmetica suggerisce che, in questo momento, per la prima volta il candidato di centrosinistra Beppe Sala si troverebbe in svantaggio rispetto a Stefano Parisi, qualora quest'ultimo accorpi anche le percentuali di voto attribuite a Passera: un numero compreso tra il 6 e l'8 per cento a seconda dei sondaggi, sufficiente a ribaltare una situazione che finora aveva visto sempre Sala in testa.

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