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Comunali Milano 2016, Stefano Parisi è il candidato sindaco del centrodestra

Stefano Parisi sarà il candidato sindaco del centrodestra alle prossime elezioni Comunali di Milano. Lo ha confermato il diretto interessato dopo che l’ex primo cittadino di Milano Gabriele Albertini lo aveva anticipato alla trasmissione “Un giorno da pecora” su Radiodue. Si prospetta una sfida tra manager con Sala e Passera, con l’incognita della Cinque Stelle Bedori.
A cura di Francesco Loiacono
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Prima l'annuncio per interposta persona, poi l'ufficialità: Stefano Parisi, manager e fondatore di Chili tv, ha accettato di correre come candidato a sindaco di Milano per il centrodestra alle prossime Comunali. Lo aveva anticipato in radio, alla trasmissione "Un giorno da pecora" su Radiodue, l'ex primo cittadino Gabriele Albertini. Aggiungendo di aver ricevuto da Parisi un sms nel quale l'ex direttore generale di Confindustria gli aveva annunciato di aver sciolto le riserve e di aver accettato l'incarico: "Che bello tornare a Palazzo Marino dopo tanti anni", ha scritto Parisi, che proprio durante l'amministrazione Albertini era stato direttore generale del Comune. Caso curioso: si tratta dello stesso incarico ricoperto da Giuseppe Sala, candidato sindaco di centrosinistra, sempre in un'amministrazione di centrodestra, quella di Letizia Moratti.

La nota ufficiale: "Ho deciso di candidarmi"

Poi, nonostante qualche dubbio sull'ufficialità della decisione anche per via di recenti contrasti tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini dopo le voci della candidatura di Rita Dalla Chiesa a sindaco di Roma (candidatura poi rifiutata) è arrivato un comunicato ufficiale del diretto interessato: "Accogliendo l’invito che mi è stato rivolto da tutte le forze politiche del centrodestra ho deciso di candidarmi per diventare il prossimo sindaco di Milano". Parisi parla di una scelta "difficile", presa perché "intorno al mio nome si è coagulato il consenso di tutte le componenti dell’area che è oggi al governo della Regione Lombardia". In effetti già negli scorsi giorni sul nome di Parisi si era registrato il consenso di Forza Italia, Lega nord e Fratelli d'Italia. Le prime parole di Parisi da candidato sindaco sembrano far capire quali saranno le sue priorità in campagna elettorale: "Milano tornerà ad essere aperta, libera, sicura, efficiente e orgogliosa di poter dare il meglio di sé al Paese", ha detto Parisi, che ha lanciato una bordata all'amministrazione Pisapia colpevole di aver interrotto il "percorso di costruzione del futuro della città.

A Milano si prospetta una sfida tra manager, con l'incognita M5s

Con la candidatura di Parisi a Milano si profila una sfida tra dirigenti d'azienda: Sala, Parisi e Corrado Passera. A fare da contraltare, la candidata sindaco del M5s Patrizia Bedori, consigliera di zona e disoccupata. Nonostante qualche mugugno nel Movimento sarà lei (eletta lo scorso novembre con 74 voti da parte degli attivisti M5s) a cercare un'impresa che si prospetta molto difficile: evitare che Milano finisca nelle mani di un manager. Potrebbero però arrivare sorprese da sinistra: oltre alla quasi certa presenza di un candidato della sinistra estrema che non ha partecipato alle primarie di centrosinistra, anche chi non ha preso bene la vittoria di Sala potrebbe prepararsi a candidarsi, magari con una lista civica: si fanno i nomi di Stefano Boeri (sponsor di Francesca Balzani alle primarie) e dell'ex direttore del Corriere della sera Ferruccio De Bortoli, che secondo alcuni Sala vorrebbe nella sua eventuale squadra a Palazzo Marino.

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