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Caso di legionella a Mariano Comense: un uomo in ospedale, disposta bonifica

Caso di legionella a Mariano Comense. Un uomo è stato ricoverato in ospedale con febbre alta e gli è stata diagnosticata una polmonite causata dal batterio che si annida nelle tubature dell’acqua. Dopo due settimane è stato dimesso e sta bene. L’Ats ha svolto accertamenti sull’impianto condominiale ed è stata disposta la bonifica.
A cura di Simone Gorla
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Un caso di legionella è stato accertato a Mariano Comense, dove un uomo è stato ricoverato in ospedale con la febbre a 40 e una polmonite provocata dal batterio.

Caso di legionella a Mariano Comense: ricoverato un uomo con febbre alta e polmonite

Lo scorso 24 luglio l'uomo è stato trasportato all’ospedale di Cantù, dove è rimasto per due settimane prima di essere dimesso, completamente ristabilito. Nel frattempo, come riporta La Provincia di Como, una volta diagnosticato il caso di legionella nel comune della provincia di Como è scattato l'allarme, in particolare nel condominio dove il signore risiede con la moglie.

Accertamenti nel condominio dove vive: disposta bonifica degli impianti

Il 6 agosto i tecnici dell’Agenzia di Tutela della Salute hanno effettuato i controlli nell’appartamento della famiglia e nel pozzetto esterno. Questo lunedì è poi arrivato l'esito delle analisi ed è stato ordinato all'amministrazione condominiale, tramite ordinanza comunale, di effettuare la bonifica della rete di distribuzione dell’acqua.

Cos'è la legionella e come si contrae

La grave infezione alle vie respiratorie è infatti provocata dalla presenza di un batterio nelle tubature dell'acqua. La legionella si trasmette mediante inalazione o aspirazione di piccole particelle d'acqua nebulizzata "inquinata" dalla presenza del batterio: non passa invece da uomo a uomo.

I precedenti in Lombardia: decine di casi a Bresso e nel Bresciano

La legionella ha già colpito in diverse occasioni in Lombardia negli ultimi anni, provocando in alcuni casi anche dei decessi. Nel luglio del 2018 furono una cinquantina i casi di legionellosi accertati a Bresso, nell'hinterland di Milano, dove si registrarono anche tre vittime: si trattava di persone anziane e già in precario stato di salute. A settembre, la zona tra le province di Brescia e Mantova fu il focolaio di un'epidemia di polmoniti, in alcuni casi causate da legionella. Un fenomeno che l'Istituto superiore di sanità definì "unico al mondo": centinaia i casi, anche se non è mai stata determinata con certezza una causa. A Pavia nel mese di giugno di quest'anno un'anziana e il figlio di 49 anni sono stati ricoverati in gravi condizioni per aver contratto il batterio della legionella.

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