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Bimbo incastrato nel cassonetto dei vestiti usati, l’autopsia: “Karim è morto soffocato”

Karim Bamba, il bimbo di 10 anni che era rimasto incastrato in un cassonetto di vestiti usati a Boltiere, in provincia di Bergamo, è morto soffocato. Lo ha stabilito l’autopsia disposta dal pubblico ministero che indaga sulla tragica vicenda, avvenuta lo scorso martedì. Karim probabilmente stava cercando di prendere qualche vestito per sé o per i famigliari, ma è rimasto bloccato nel meccanismo di apertura del cassonetto, posto sotto sequestro.
A cura di Francesco Loiacono
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Il piccolo Karim Bamba, il bimbo di 10 anni morto dopo essere rimasto incastrato in un cassonetto di vestiti usati a Boltiere, in provincia di Bergamo, è deceduto per asfissia. Lo ha stabilito l'autopsia che era stata disposta dal pubblico ministero di Bergamo Emanuele Marchisio nell'ambito dell'inchiesta aperta sulla morte del bambino, un fascicolo al momento senza indagati. I primi esiti dell'esame autoptico, eseguito ieri mattina all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, hanno fugato i pochi dubbi che c'erano sulla tragica vicenda, avvenuta nella serata dello scorso martedì 19 maggio in via Monte Grappa, quando una passante aveva visto sporgere i piedi del bimbo dal cassonetto e aveva lanciato l'allarme.

I cittadini di Boltiere stanno aiutando la famiglia di Karim con delle donazioni

Karim è morto soffocato dopo essere rimasto incastrato nel meccanismo di apertura dello sportello del cassonetto di abiti usati, uno di quei cassonetti gialli che si vedono in giro per le città. Probabilmente il bimbo stava cercando di recuperare dei vestiti per sé o per qualcuno dei suoi famigliari. Viveva in una casa assegnata dal Comune assieme ai genitori, la mamma di origini palermitane e il padre della Costa d'Avorio, e ai quattro fratellini di 11, 7, 4 e 2 anni, che in seguito alla tragedia sono stati affidati momentaneamente a una struttura per minori su disposizione dei servizi sociali del paese della Bergamasca. A Boltiere, un piccolo paese, la famiglia di Karim e lo stesso bimbo erano molto conosciuti: "Karim frequentava la nostra scuola primaria ed insieme ai suoi fratelli andava spesso a giocare all’oratorio od al parco – aveva scritto il sindaco Osvaldo Palazzini, esprimendo il cordoglio di tutta la comunità -. La famiglia è sempre stata seguita dai servizi sociali che provvedono, in collaborazione anche con il Centro di Primo Ascolto, al loro sostegno". Dopo la tragedia tanti boltieresi si sono fatti avanti per aiutare la famiglia del bimbo con delle donazioni. Adesso il paese potrà stringersi un'ultima volta attorno a Karim per i funerali, la cui data non è ancora stata stabilita.

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