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Elezioni comunali 2019

Ballottaggio elezioni comunali, cinque città in provincia di Milano al voto il 9 giugno

Elezioni comunali 2019: in provincia di Milano sono cinque i comuni che andranno al ballottaggio per eleggere il nuovo sindaco. Domenica 9 giugno si torna a votare a Cormano, Novate Milanese, Paderno Dugnano, Rozzano e anche nella piccola San Zenone al Lambro, dove i due candidati sindaci più votati hanno ottenuto esattamente lo stesso numero di preferenze al primo turno.
A cura di Francesco Loiacono
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Sono cinque i Comuni in provincia di Milano dove per eleggere il sindaco e il nuovo consiglio comunale bisognerà attendere il ballottaggio, previsto domenica 9 giugno. A Cormano, Novate Milanese, Paderno Dugnano, Rozzano e San Zenone al Lambro il primo turno delle elezioni comunali 2019 di domenica 26 maggio non è stato sufficiente per trovare un vincitore. Ma mentre per Cormano, Novate Milanese, Paderno Dugnano e Rozzano l'ipotesi di ballottaggio era prevedibile fin dalla vigilia, trattandosi di comuni con oltre 15mila abitanti (nei quali dunque se un candidato sindaco non ottiene il 50 per cento più uno dei voti bisogna ricorrere al secondo turno), a San Zenone al Lambro si andrà al ballottaggio perché le due candidate più votate hanno ottenuto esattamente lo stesso numero di preferenze: 1.030, una circostanza piuttosto rara.

Cos'è il ballottaggio

Il ballottaggio è la seconda fase di un’elezione, che in Italia si tiene solo per le comunali quando non c'è alcun vincitore al primo turno. Al ballottaggio vince chi ottiene più voti tra i due candidati più votati al primo turno. In caso di parità assoluta anche al ballottaggio viene eletto, solitamente, il candidato più anziano d’età.

Tutti i ballottaggi per le elezioni comunali in provincia di Milano

Vediamo dunque, cittadina per cittadina, quali saranno le sfide in programma domenica 9 giugno. A Cormano il candidato sindaco di centrodestra Luigi Gianantonio Magistro (sostenuto da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia più una lista civica), ha concluso il primo turno davanti alla candidata del Pd Tatiana Cocca, sindaca uscente: 45,4 contro 31,4 per cento le preferenze ricevute, un distacco piuttosto netto. Gli oltre 15mila cormanesi aventi diritto di voto dovranno dunque tornare alle urne per scegliere chi sarà il loro sindaco tra Magistro e Cocca: al primo turno l'affluenza è stata del 66 per cento.

A Novate Milanese la situazione è opposta: in questo caso è il candidato del Pd e di alcune liste civiche Daniela Maldini, vice sindaco dell'amministrazione uscente, a essere in vantaggio dopo il primo turno rispetto al candidato Massimiliano Aliprandi, sostenuto da Lega e Fratelli d'Italia. Maldini ha ottenuto il 39 per cento dei voti mentre Aliprandi il 32,5 per cento. Chissà se al ballottaggio potranno rivelarsi decisivi i voti di chi al primo turno ha scelto Luca David, candidato sindaco di Forza Italia che a Novate Milanese, a differenza di molte altre sfide a livello locale, si è presentato diviso dal Carroccio.

A Paderno Dugnano, il più popoloso tra i Comuni della provincia di Milano al voto in questa tornata delle elezioni amministrative, si votava in seguito alla scelta del sindaco Marco Alparone di optare per il Consiglio regionale della Lombardia. Fino a questo momento le sue veci sono state fatte dal vice sindaco, Gianluca Bogani, che si è presentato alle Comunali sostenuto dal centrodestra unito (lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia). Bogani è stato il più votato al primo turno, ottenendo il 37,4 per cento delle preferenze, non sufficienti però per evitare il ballottaggio. Al secondo turno, domenica 9 giugno, se la dovrà vedere con il candidato sindaco del Pd (più una lista civica) Ezio Primo Casati, che domenica 26 maggio ha ottenuto il 23,2 per cento dei voti.

Sarà ballottaggio anche a Rozzano, cittadina dell'hinterland di Milano. Qui Barbara Agogliati, sindaca uscente sostenuta dal centrosinistra, ha concluso il primo turno in testa con il 38,9 per cento dei consensi. Ma a tallonarla da molto vicino è lo sfidante del centrodestra Gianni Ferretti De Luca, che ha concluso il primo turno con il 37,28 per cento: sono meno di 400 i voti che separano i due candidati. Potrebbero dunque rivelarsi davvero decisivi gli elettori che al primo turno hanno votato per gli altri candidati: Vincenzo Lepori  del Movimento 5 stelle (10,8 per cento), Marco Macaluso sostenuto da due liste civiche (10,4 per cento) e Rocco Massimo D’Avolio (2,4 per cento).

Il ballottaggio decisamente meno ipotizzabile alla vigilia di queste elezioni comunali è quello che ci sarà a San Zenone al Lambro. Gli oltre 2.400 elettori che si sono recati alle urne (affluenza è stata del 72,9 per cento) hanno diviso le proprie preferenze equamente tra Cristina Cremaschi e Arianna Tronconi, due dei quattro candidati alla poltrona di sindaco. In questo caso potrà essere decisivo anche un solo elettore che dovesse cambiare idea in queste due settimane, oppure anche un solo degli elettori degli altri due candidati, Rossella Filiberti e Vincenzo Rallo.

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