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Annuncio contro gli zingari sul regionale Trenord, torna al lavoro la capotreno. Salvini: “Non sei sola”

È tornata al lavoro la capotreno di Trenord che, lo scorso 7 agosto, su un convoglio regionale Milano-Cremona-Mantova pronunciò dagli altoparlanti un annuncio offensivo nei confronti degli zingari. La donna è in attesa di un eventuale provvedimento disciplinare, che non dovrebbe però essere il licenziamento. La solidarietà di Salvini, che aveva attaccato il ricercatore universitario che aveva denunciato l’episodio: “Buon lavoro brava Capotreno, non sei sola!”.
A cura di Francesco Loiacono
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Il post di denuncia (dal profilo di Raffaele Ariano su Facebook)
Il post di denuncia (dal profilo di Raffaele Ariano su Facebook)

Dopo le ferie, quanto mai provvidenziali per far placare le polemiche che l'avevano travolta, è tornata al lavoro la capotreno di Trenord protagonista dell'annuncio offensivo contro gli zingari a bordo di un convoglio regionale. "I passeggeri sono pregati di non dare monete ai molestatori – aveva detto la donna lo scorso 7 agosto a bordo di un treno regionale Milano-Cremona-Mantova – E agli zingari: scendete alla prossima fermata perché avere rotto i c…". In tanti avevano ascoltato il messaggio diffuso dagli altoparlanti del treno: solo uno però, Raffaele Ariano, ricercatore del San Raffaele, si era attivato concretamente per chiedere spiegazioni in merito a quanto aveva ascoltato. Il suo post su Facebook (scritto dopo aver informato Trenord anche tramite altri canali) aveva fatto scoppiare la polemica: ma paradossalmente più che criticare l'uscita quanto meno infelice della capotreno, in tanti se l'erano presa soprattutto con colui che aveva denunciato l'accaduto, subissato da insulti. Una vera e propria campagna d'odio fomentata anche dal ministro dell'Interno, che in questa vicenda è sempre stato dalla parte della capotreno e che sulla propria pagina Facebook aveva segnalato il post del ricercatore, di fatto esponendolo alla mercè degli "odiatori da tastiera".

Trenord, dal suo canto, fin dall'inizio della vicenda ha invece subito condannato l'episodio, avviando un'inchiesta interna per accertare i fatti e prendere eventualmente provvedimenti contro la capotreno. C'è da dire che il ricercatore che ha denunciato l'accaduto non ha mai chiesto che la donna venisse licenziata: contro quello che sarebbe il provvedimento più severo si è schierato anche il comitato dei pendolari cremonesi "InOrario" e, naturalmente, anche il leader del Carroccio Salvini, che commentando la notizia del rientro della capotreno ha scritto: "Buon lavoro brava Capotreno, non sei sola!". Resta da capire quale sarà il provvedimento disciplinare che Trenord prenderà nei confronti della propria dipendente: dopo, si spera che questa brutta pagina possa venire chiusa in fretta, senza però essere dimenticata.

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