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Milano, l’annuncio choc su un treno regionale: “Zingari, scendete perché avete rotto i c…”

Annuncio choc sul treno regionale Milano-Cremona partito ieri poco dopo mezzogiorno dal capoluogo lombardo: “I passeggeri sono pregati di non dare monete ai molestatori – ha detto una voce femminile diffusa dagli altoparlanti del convoglio – Scendete perché avete rotto. E nemmeno agli zingari: scendete alla prossima fermata, perché avete rotto i c….”. Trenord ha avviato un’inchiesta interna: “Gesto grave e inqualificabile”.
A cura di Francesco Loiacono
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Annuncio choc su un treno regionale partito da Milano e diretto a Cremona: "I passeggeri sono pregati di non dare monete ai molestatori – ha pronunciato una voce femminile diffusa dagli altoparlanti a bordo del convoglio – Scendete perché avete rotto. E nemmeno agli zingari: scendete alla prossima fermata, perché avete rotto i c….". L'episodio è avvenuto ieri sul convoglio regionale di Trenord 2653 partito alle 12.20 dal capoluogo lombardo e diretto a Cremona e Mantova. Diversi a quanto pare i viaggiatori che hanno ascoltato sbalorditi il messaggio: uno di loro ha inviato una segnalazione al quotidiano locale "Cremonaoggi" e ad altre testate locali, mentre altri hanno diffuso quanto accaduto sui social network. L'azienda, informata anche via Twitter dell'episodio, ha annunciato l'avvio di un'inchiesta interna per chiarire cosa sia accaduto e individuare la responsabile dell'annuncio.

"Il dispositivo da cui si lanciano quel tipo di avvisi non è in cabina e, attraverso una manomissione, può essere accessibile anche ai passeggeri", ha spiegato l'azienda partecipata dalla Regione in una nota, bollando il gesto come "grave e inqualificabile: "Ringraziamo il cliente per la pronta segnalazione. Abbiamo prontamente avviato inchiesta interna ad esito della quale adotteremo i provvedimenti necessari". In un tweet di denuncia sull'accaduto un utente ha scritto all'indirizzo dell'azienda: "Capisco che il clima politico attuale vi faccia pensare di poter usare i vostri altoparlanti per dire qualsiasi cosa, ma sono quasi certo che certa roba non dovrebbe essere neanche pensata. Sarebbe bello avere le vostre scuse, quantomeno".

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