Altri sei ragazzi potrebbero aver partecipato all’aggressione di Niccolò Bettarini
Ad aggredire Niccolò Bettarini non sarebbero stati solo i quattro ragazzi già fermati per il tentato omicidio del 19enne. All'alba di domenica scorsa, davanti all'ingresso della discoteca Old Fashion di viale Alemagna, una delle più conosciute di Milano, c'erano anche altri sei giovani, che sono ancora ricercati e che nelle prossime ore potrebbero essere convocati in questura per rispondere delle stesse accuse. Anche loro avrebbero partecipato, questa è l'ipotesi degli investigatori riportata sulle colonne de Il Giorno, al brutale pestaggio del figlio della conduttrice Simona Ventura e dell'ex calciatore Stefano Bettarini.
Per il momento sono stati fermati Davide C, ritenuto essere il responsabile materiale dell'accoltellamento di Bettarini, Alessandro F., che nel corso dell'interrogatorio di ieri ha negato tutto, Andi A. e Albano J, due ragazzi albanesi. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, ma smentito per ora dai ragazzi, Niccolò sarebbe stato notato e picchiato proprio perché figlio dei due vip. "Ti ho riconosciuto, sei il figlio di Bettarini, ti ammazziamo", avrebbe gridato Davide C, 29 anni, con alle spalle già denunce per risse e lesioni. Gli aggressori non si sono fermati neanche davanti a una ragazza, Zoe, 21 anni, che ha cercato di fermare il pestaggio coprendo Bettarini con il suo corpo. I quattro sono indagati anche per lesioni alla 21enne, ferite giudicate guaribili dai medici in otto giorni. Il coltello con cui il 19enne è stato ferito ben otto volte ancora non è stato ritrovato dagli investigatori, ma l'ipotesi è quella che il suo proprietario, Davide C., lo avesse con sé già all'interno della discoteca.