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A Milano nascono 50 nuove imprese: in arrivo finanziamenti per 3 milioni

Presentato a Palazzo Marino il bando “Tra il dire e il fare”: oltre 3 milioni di euro per aiutare 50 nuove imprese nate nelle aree periferiche della città. Fino a marzo è attivo anche un altro bando per finanziare altre 7 start up nel campo dell’innovazione sociale.
A cura di Francesco Loiacono
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Piccole nuove imprese crescono a Milano. Ed è in periferia che le nuove attività imprenditoriali trovano il terreno più fertile per germogliare. Ad aiutare 50 start up nei loro primi passi il bando comunale “Tra il Dire e il Fare”, che metterà a disposizione delle aziende finanziamenti complessivi per 3 milioni di euro. Il bando è stato presentato lunedì 29 dicembre a Palazzo Marino dal sindaco Giuliano Pisapia e dall'assessore allo Sviluppo economico, politiche per il lavoro, università e ricerca Cristina Tajani. "Questa iniziativa dimostra come si possa agire concretamente per stimolare le nuove imprenditoriali creando occupazione e favorendo la crescita sociale ed economica di tutti i quartieri, non solo quelli centrali – ha detto il primo cittadino -. Milano è la città guida nella creatività e nell’innovazione, siamo primi per brevetti, per marchi depositati, per l’uso delle nuove tecnologie che sono alla base di questi progetti che si trasformano in realtà. Queste nuove imprese dimostrano l’attrattività e la vivacità di Milano".

Il bando: finanziamenti per 3 milioni di euro

Grazie al bando “Tra il Dire e il Fare” 50 futuri imprenditori milanesi potranno beneficiare di un finanziamento di 3.237.828,80 euro grazie a un’idea imprenditoriale originale rivolta alle aree periferiche della città. L'obiettivo è di animarne il tessuto sociale ed economico. I progetti sono stati selezionati su un totale di 74 proposte presentate al Comune. Il finanziamento copre il 50 per cento delle spese di investimento come rinnovo dei locali, attrezzature, informatizzazione, canoni di locazione, spese di comunicazione e utenze: la metà sarà a fondo perduto, il resto a tasso agevolato dello 0,5 per cento.

“Con questo bando Milano prosegue nel solco tracciato in questi anni a favore di un sostegno reale e deciso alle neo imprese e ai soggetti, molti dei quali donne e giovani, che si sentono pronti a raccogliere la sfida di nuovi progetti imprenditoriali rivolti a settori economici tradizionali e non, in aree della città apparentemente decentrate ma sempre più importanti nell’ottica della Città Metropolitana”, ha detto l'assessore Tajani, che ha aggiunto: "Non ci fermiamo certo qui, infatti oggi lanciamo un nuovo bando per progetti ad alto impatto sociale da ospitare nel nostro incubatore di via Val Trompia, a Quarto Oggiaro, che già ospita 9 imprese innovative e rivolte al sociale".

I progetti spaziano dal commercio al turismo

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I settori dei progetti finanziati spaziano dal commercio (38 per cento), ai servizi (34 per cento), sino all’artigianato con il (24 per cento). Non potevano mancare, in ottica Expo i progetti in ambito turistico, che sono il 4 per cento del totale. Tra le aree di insediamento delle nuove imprese primeggia il quartiere di Lambrate-Ortica, dove è localizzato un quinto delle start up (8 su 50), seguito da Lorenteggio-Giambellino e Villapizzone-Cagnola con 6 imprese ciascuno.

I progetti finanziati sono stati presentati in maggioranza da donne (28 contro 22), nella fascia d'età tra i 36 e i 45 anni (50 per cento degli imprenditori), anche se non manca l'apporto della fascia più giovane della popolazione: il 22 per cento dei progetti finanziati è stato presentato da persone tra i 18 e i 35 anni, il 28 per cento da over 45.

Dal 2011 sono nate 318 giovani imprese

Da inizio mandato, nel maggio 2011, il Comune di Milano ha contribuito a far nascere 318 giovani imprese con un impatto occupazionale di oltre un migliaio di persone. Un impegno che continua ancora oggi: grazie al nuovo bando “Fabriq 2” sono messi a disposizione 146mila euro per la realizzazione di sette giovani progetti d’impresa nel campo dell’innovazione sociale. I temi possono spaziare dalla smart city ai servizi per una città accessibile sino all’economia della condivisione, che come mostrano i successi del car e bike sharing – presto affiancati dallo scooter sharing – a Milano trovano terreno fertile. I sette progetti verranno ospitati presso Fabriq, un incubatore di 650 metri quadri in via Val Trompia dove le idee si trasformano in occupazione, crescita e sviluppo sociale.

Il progetto, ideato dal Comune di Milano e sviluppato dalla Fondazione Giacomo Brodolini e Impact Hub Milano consentirà ai sette vincitori di accedere a un percorso gratuito di incubazione della durata di 9 mesi per diventare impresa, anche grazie a un contributo massimo di 20 mila euro per singolo progetto. Al bando possono partecipare tutte le imprese, italiane o straniere, costituite da meno di 24 mesi e quelle che si impegnano a costituirsi in soggetto giuridico entro 3 mesi dall’assegnazione del contributo. La scadenza per la presentazione delle domande è il 16 marzo 2015.

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