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Vigevano, scoperta discarica abusiva in aperta campagna: all’interno 2mila metri cubi di rifiuti

Ancora una discarica abusiva scoperta in Lombardia, grazie al nuovo sistema di sorveglianza di Arpa: quest’oggi la polizia giudiziaria ha sequestrato un’area di oltre 5mila metri quadrati in aperta campagna dove erano stipati oltre 2mila metri cubi di rifiuti speciali e non tra i quali macerie edili, rottami di ferro, carcasse di veicoli, pneumatici, bancali, plastica, fusti e container.
A cura di Chiara Ammendola
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Immagine di repertorio

Ancora una discarica abusiva scoperta grazie a Savager, il sistema di Sorveglianza Avanzata Gestione Rifiuti messo a punto da Arpa: questo pomeriggio gli ufficiali di polizia giudiziaria sulla base delle segnalazioni di Arpa, hanno sequestrato un'area circondata da campi agricoli contenente circa 2mila metri cubi di rifiuti. Lo spazio di circa 5mila metri quadrati è risultato essere del tutto abusivo. In una nota diffusa dagli operatori del dipartimento Lodi-Pavia di Arpa Lombardia è stato specificato che "i rifiuti, classificati come speciali, pericolosi e non pericolosi, secondo i primi accertamenti comprenderebbero: macerie edili, rottami di ferro, carcasse di veicoli, pneumatici, bancali, plastica, fusti, container, terra e rocce da scavo".

La scoperta è stata effettuata grazie all’acquisizione di immagini satellitari che hanno permesso di riprendere perfettamente la vasta aerea dall'alto. Ora gli ufficiali di Polizia giudiziaria di Arpa Lombardia effettueranno quella che viene definita una prima caratterizzazione dei rifiuti rinvenuti, mentre proseguono le indagini per individuare i responsabili dei reati ambientali. Con l’operazione di oggi, salgono a sette i siti abusivi individuati nell'ambito di Savager. L'11 ottobre sempre nel Pavese, a Villanterio, le guardie ecologiche volontarie hanno scoperto una discarica abusiva di oltre 1000 metri quadrati contenente oltre 500 metri cubi di rifiuti stipati al suo interno tra autoveicoli, materiale metallico, batterie delle auto e pneumatici. Nella stessa giornata a Lissone, nel Monzese, i carabinieri del Noe hanno scoperto un deposito abusivo di rifiuti speciali in un capannone: nel sito erano presenti oltre 50 metri cubi di rifiuti pericolosi e non, tra cui anche rottami ferrosi e apparecchi elettronici.

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