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Uomo accoltellato al boschetto della droga di Milano: è grave

Un uomo è stato aggredito al “Boschetto della droga” di Milano, in zona Rogoredo. Il ferito è stato soccorso da due ambulanze e trasportato in gravi condizioni al Policlinico: avrebbe ricevuto una coltellata alla gola. Sull’aggressione indaga la polizia: potrebbe essersi trattato di una lite tra spacciatori degenerata.
A cura di Francesco Loiacono
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Il boschetto della droga di Rogoredo, a Milano (Archivio)
Il boschetto della droga di Rogoredo, a Milano (Archivio)

Violenta aggressione questa mattina a Milano nei pressi del tristemente famoso "boschetto della droga" di Rogoredo. Attorno alle 11.30, secondo quanto riporta l'Azienda regionale emergenza urgenza, due ambulanze sono intervenute in via Sant'Arialdo per soccorrere un uomo riverso a terra. Il ferito sarebbe stato colpito con un oggetto da taglio, probabilmente un coltello, all'altezza della gola. È stato prima soccorso sul posto per circa mezz'ora dal personale paramedico delle ambulanze: poi è stato trasportato in codice rosso al Policlinico dove si trova ricoverato in gravi condizioni, anche se non sarebbe in pericolo di vita.

Forse si è trattato di una lite tra pusher

Non è ancora nota l'identità della persona ferita: stando a una prima ricostruzione degli agenti della questura di Milano, che indagano sulla vicenda, si tratterebbe di un giovane di nazionalità nordafricana. Restano adesso da ricostruire i contorni dell'aggressione, anche se il luogo in cui è avvenuta lascia pochi dubbi sul fatto che sia riconducibile alla droga. Il "boschetto della droga" di Sant'Arialdo è infatti da anni una delle piazze di spaccio all'aperto più importanti della Lombardia, un luogo dove si recano tossicodipendenti da tutta la Regione per acquistare stupefacenti a buon mercato. Verso la fine dello scorso anno la zona era ritornata al centro delle cronache per due vicende: un muro "anti spaccio" costruito dalle Ferrovie dello Stato in un'altra zona del parco, via Orwell, per ostacolare i pusher e un'aggressione ai danni dell'ex re dei paparazzi Fabrizio Corona, che si era introdotto nel boschetto per documentare lo spaccio per conto della trasmissione tv "Non è l'arena" di Massimo Giletti. Per quanto riguarda l'aggressione odierna resta da capire se il ferito sia un tossico o uno spacciatore: l'episodio potrebbe essere avvenuto al culmine una lite tra pusher o tra uno spacciatore e un suo cliente.

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