Una via o un parco di Milano saranno intitolati a Bernardo Caprotti
Una via o un parco di Milano saranno intitolati al patron dell'Esselunga, Bernardo Caprotti. Lo ha deciso il Consiglio comunale approvando una richiesta arrivata dai banchi di Forza Italia. Non è stata una decisione unanime: solo 19 i sì alla proposta, con una parte del Pd, della lista civica Sala e tutta Sinistra per Milano che non hanno partecipato al voto.
Il voto è arrivato nel giorno stesso dei funerali – svolti in forma strettamente privata – dell'imprenditore, morto lo scorso venerdì alla soglia dei 91 anni a causa di un male incurabile.
Gelmini: "Caprotti imprenditore coraggioso"
La figura di Caprotti, indubbiamente imprenditore di successo, è al centro di letture diverse. Da sinistra sono in tanti a non dimenticare i suoi attacchi al mondo delle cooperative "rosse" e le sue posizioni nei confronti dei diritti dei lavoratori. Per la consigliera di Forza Italia Mariastella Gelmini, prima firmataria della richiesta di intitolare a Caprotti una strada o un parco cittadini, "è stato un imprenditore coraggioso che ha innovato il mondo della grande distribuzione commerciale partendo da Milano e dalla Lombardia".
Pirovano: "Caprotti un innovatore, ma la sua biografia è controversa"
La pensa diversamente Anito Pirovano, consigliera di Sinistra per Milano: "Sono intervenuta dicendo che Caprotti è stato un imprenditore di successo e per certi versi un innovatore ma che la sua è soprattutto una biografia controversa per le relazioni con i sindacati e la tutela dei diritti dei lavoratori ben prima e finanche delle/alle domeniche di apertura. Ha patteggiato una pena per corruzione e avuto una condanna per diffamazione. Ho invitato poi i colleghi – soprattutto quelli della maggioranza – a considerare che questa proposta è emblematica nel dimostrare la saggezza della norma che impone di aspettare almeno 10 anni dalla morte prima di procedere con riconoscimenti nella toponomastica. Purtroppo è andata diversamente, a dimostrazione che talvolta la politica non sa sottrarsi alla strumentalizzazione".
Plebiscito per l'Ambrogino d'Oro alla memoria a Caprotti
Intanto un'altra proposta avanzata all'indomani della morte dell'imprenditore, quella di assegnargli l'Ambrogino d'Oro alla memoria, sembra aver trovato un ampio consenso tra i lettori di Fanpage.it. Il sondaggio lanciato sabato scorso dalla nostra testata (che non ha alcun valore statistico) è finito count vero e proprio plebiscito: per il 98 per cento dei lettori Caprotti merita la massima onorificenza cittadina.