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Un ponte sui Navigli di Milano sarà intitolato alla poetessa Alda Merini

Un ponte sul Naviglio grande di Milano, a pochi metri dalla casa di Alda Merini, sarà intitolato alla poetessa scomparsa nel 2009. Il Comune ha risposto così a una raccolta firma partita online: l’intitolazione avverrà nel 2019, a dieci anni dalla scomparsa della “poetessa dei Navigli”.
A cura di Francesco Loiacono
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Un ponte sul Naviglio grande di Milano, a pochi metri dalla casa di Alda Merini, sarà intitolato alla poetessa scomparsa nel 2009. Lo ha annunciato, secondo quanto riporta il quotidiano "La Repubblica", l'assessore alla Cultura del capoluogo lombardo, Filippo Del Corno. Si corona così il sogno del gruppo "Il Ponte Alda Merini", comitato che aveva lanciato online una petizione per chiedere che il ponte che si trova vicino a Ripa di Porta Ticinese 47, casa di Alda Merini, venisse intitolato alla "poetessa dei Navigli": "Ho già comunicato al comitato che il ponte intitolato ad Alda Merini è una bellissima idea che condivido pienamente e che l'intitolazione avverrà nel 2019 in occasione del decennale della sua scomparsa", ha detto l'assessore.

Il ponte di Alda, il ponte della poesia

Non c'è stato dunque nemmeno bisogno di raggiungere l'obiettivo minimo di 7.500 firme per far muovere le istituzioni. Obiettivo che comunque sarebbe stato raggiunto presto: le adesioni in pochi giorni avevano già superato le cinquemila: "Dedicando quel ponte ad Alda Merini, oltre a riconoscere il valore di una milanese illustre, si rafforzerebbe ancora di più quest'area dei Navigli come luogo della poesia – spiegavano gli ideatori della proposta nelle motivazioni inviate a Palazzo Marino – Il ponte sarebbe l'immagine sospesa della creatività: il ponte di Alda, il ponte della poesia. Un simbolo per tutti i poeti milanesi e non". Tra pochi giorni ricorrerà l'anniversario della morte di Alda Merini, scomparsa l'1 novembre del 2009 a causa di un tumore. La notizia dell'intitolazione di un ponte alla sua memoria è certamente una delle maniere più belle di ricordare la poetessa che fu tanto legata alla città, raccontandone la bellezza ma anche le trasformazioni e le sue contraddizioni: "Milano città perfetta/ha bisogno di un fiore/che lungamente sorrida".

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