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Disastro ferroviario a Pioltello, nel Milanese

Treno deragliato a Pioltello, la ricostruzione in 3D dell’incidente ferroviario che causò tre morti

All’indomani della chiusura delle indagini sul disastro ferroviario di Pioltello, la polizia di Stato ha diffuso un filmato con la ricostruzione tridimensionale del deragliamento del treno regionale 10452 che causò la morte di tre donne e il ferimento di 46 persone. È stata la polizia scientifica a ricostruire in 3D i due chilometri di binari sui quali è avvenuto il deragliamento.
A cura di Francesco Loiacono
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All'indomani della chiusura delle indagini sul disastro ferroviario di Pioltello del 25 gennaio 2018, la polizia di Stato ha diffuso un filmato con la ricostruzione tridimensionale del deragliamento del treno regionale 10452, incidente nel quale morirono tre donne e 46 persone rimasero ferite. È stata la sezione Scientifica della polizia, come chiarito in una nota, a curare e svolgere sopralluoghi e analisi nel quadro del procedimento penale aperto – con le ipotesi di reato di disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose – dalla procura della Repubblica di Milano. Mentre alla scientifica di Milano è toccato il difficile compito di effettuare il sopralluogo subito dopo la tragedia, "in uno scenario particolarmente difficoltoso sia per la drammaticità della situazione sia per la vastità dell'area interessata dalle operazioni di soccorso pubblico e di polizia", i colleghi di Roma e Padova si sono concentrati sulla ricostruzione in 3D sia del tratto di binari in cui è avvenuto l'incidente, in prossimità della stazione ferroviaria di Pioltello-Limito, alle porte di Milano, sia dell'incidente stesso.

Un lungo lavoro della scientifica dietro la ricostruzione in 3D dell'incidente

Per la ricostruzione tridimensionale sono state utilizzate tecnologie altamente innovative che hanno consentito ai consulenti tecnici nominati dalla procura di analizzare nel dettaglio, anche attraverso simulazioni reali con modelli in scala 1:1 stampati in 3D la compatibilità morfologica tra i segni prodotti dall'urto sugli elementi della infrastruttura ferroviaria e sulle parti rotabili. La scientifica ha poi ricostruito in 3D gli oltre due chilometri di binari sui quali è avvenuto il deragliamento, dal cosiddetto "punto zero" in cui un vagone del treno è uscito dalle rotaie al cosiddetto "punto di quiete", riproducendo sempre in 3D e con animazione computerizzata la dinamica dell'incidente. Il frutto di tutto il lungo lavoro – sono stati scansionati e poi ricostruiti tutti i materiali rotabili, i binari e il treno regionale -, è stato sintetizzato in un contributo multimediale diffuso oggi dalla polizia di Stato.

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