video suggerito
video suggerito

Tremila firme per chiedere la grazia per Roberto Formigoni: “Il carcere è spropositato”

Un imprenditore amico di Roberto Formigoni ha lanciato una raccolta firme per chiedere al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la grazia per l’ex governatore della Lombardia. Formigoni, 72 anni, è in carcere a Bollate dallo scorso 22 febbraio dopo la condanna definitiva a cinque anni e dieci mesi per corruzione. Oltre tremila firme sarebbero già state raccolte a favore di Formigoni: su Facebook è anche apparsa la pagina “Roberto Formigoni libero”.
A cura di Francesco Loiacono
15.440 CONDIVISIONI
Roberto Formigoni all’esterno del carcere di Bollate prima di entrarvi
Roberto Formigoni all’esterno del carcere di Bollate prima di entrarvi

Una pagina su Facebook e una raccolta firme per chiedere la grazia per Roberto Formigoni, ex governatore della Lombardia che si trova nel carcere di Bollate, alle porte di Milano, dal 22 febbraio. È l'iniziativa lanciata da Angelo Cenicola, un imprenditore emiliano amico dell'ex senatore del centrodestra. Formigoni, che ha compiuto a marzo 72 anni, sta scontando in carcere una condanna definitiva a cinque anni e dieci mesi per corruzione relativamente alla vicenda San Raffaele-Maugeri. Dopo che la condanna è diventata esecutiva, Formigoni si era presentato spontaneamente nel penitenziario di Bollate. Nonostante la sua età, l'ex "Celeste" (come veniva soprannominato ai tempi della presidenza della Regione Lombardia) è finito in carcere per effetto della cosiddetta "legge spazzacorrotti" che non prevede per chi si macchia di reati contro la pubblica amministrazioni pene alternative al carcere.

I ricorsi dei legali di Formigoni sono stati finora respinti: niente domiciliari

I legali di Formigoni hanno presentato ricorso contro la carcerazione, in primo luogo evidenziando l'età del loro assistito e in secondo il fatto che, a loro dire, le norme della "spazzacorrotti" non possono essere retroattive: i fatti contestati a Formigoni (e cioè aver favorito i due istituti di cura con delibere favorevoli in cambio di "benefit" e utilità milionarie) sono infatti avvenuti tra il 1997 e il 2011. Ma prima il sostituto procuratore generale e poi la Corte d'appello hanno respinto la richiesta dei domiciliari per l'ex governatore, che è rimasto quindi in carcere.

Il promotore della raccolta firme: Il carcere è spropositato

Adesso l'imprenditore amico di Formigoni ha organizzato una raccolta firme per chiedere la grazia al Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Sarebbero già oltre tremila le firme raccolte, secondo quanto riportato dal quotidiano "il Giornale". Cenicola, intervistato dal quotidiano, ha detto che "nessuno contesta la legittimità delle sentenze", ma che il carcere introdotto anche per gli ultrasettantenni con il decreto Spazzacorrotti "appare spropositato". Eppure, sulla pagina Facebook "Roberto Formigoni libero", che conta al momento meno di 300 "sostenitori" si legge che l'obiettivo della pagina è "chiedere la grazia al Presidente Mattarella per Roberto Formigoni, condannato per un reato non commesso, senza prove e senza valutazioni di merito".

15.440 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views