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Traona, il vento forte scoperchia le case: donna muore colpita da pezzi di tetto

Una donna di 77 anni ha perso la vita a Traona, paese in provincia di Sondrio, colpita da un tetto di un edificio scoperchiato per via del forte vento. Per la 77enne non c’è stato nulla da fare. La provincia di Sondrio è una delle più colpite dall’allerta arancione che sta colpendo la Lombardia, con raffiche di vento che toccano i 100 chilometri orari.
A cura di Filippo M. Capra
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(Immagine di repertorio)
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Le raffiche di vento non stanno dando un attimo di tregua alla provincia di Sondrio, una delle più colpite in Lombardia. E a parte i danni, ingenti, si registra anche la prima vittima. Una donna di 77 anni è deceduta questa mattina, martedì 11 febbraio, a Traona a causa di pezzi di tetto staccatisi da un capannone per via delle forti raffiche. L'allarme è scattato verso le 9.30, quando sul posto si sono precipitate due ambulanze, un'automedica, i vigili del fuoco di Sondrio e i carabinieri di Chiavenna. Per soccorrere la 77enne è stato fatto alzare in volo anche un elisoccorso che però ha dovuto abortire la missione poiché impossibilitato ad atterrare, proprio a causa del vento. La donna, raggiunta dagli altri soccorritori, è stata trovata deceduta.

La Protezione civile invita alla prudenza, rimane l'allerta arancione

Come riportato da "Il Giorno", sono decine le chiamate ricevute dai pompieri per chiedere aiuto a causa dei forti venti. Oltre a Traona, che risulta per ora il paese più colpito, anche Morbegno e Talamona hanno patito le conseguenze peggiori. Diversi alberi sono stati sradicati, rischiando di cadere addosso ad auto e passanti, e anche alcune insegne pubblicitarie sono crollate. I tetti delle abitazioni, poi, sono stati scoperchiati. Ed è stato proprio uno di questi che ha provocato la morte della 77enne. In tutta l'area – che va dalla Valchiavenna ai Laghi e alle Prealpi Varesine, oltre che dal Lario alle Prealpi occidentali – viene confermata l'allerta meteo di livello arancione. Purtroppo, nessuna novità rispetto alle previsioni meteo, sinora rispettate. I venti forti, con raffiche fino a 100 chilometri orari, erano già stati annunciati. Ciò aveva indotto la Protezione civile a far scattare un'allerta meteo arancione che invitava i cittadini alla prudenza. Già la scorsa settimana, quella dal 3 al 10 febbraio, il vento aveva provocato diversi danni: dagli alberi precipitati sulle vetture ai crolli di impalcature.

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