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Tragedia sul lavoro a Castenedolo: operaio muore schiacciato da una porta in un’azienda agricola

Un operaio di 51 anni, dipendente di un’azienda agricola di Castenedolo in provincia di Brescia, è morto sul lavoro probabilmente schiacciato da una porta automatica. La vittima si chiamava Lal Manohar, era un cittadino indiano residente a Castenedolo: il suo corpo è stato trovato da alcuni colleghi che hanno subito dato l’allarme, ma per lui non c’era ormai più niente da fare.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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Tragedia sul lavoro a Castenedolo, in provincia di Brescia. Un uomo di 51 anni, di professione operaio in un'azienda agricola, è morto nella giornata di ieri, sabato 18 gennaio. Pochi i dettagli sull'accaduto, confermato a Fanpage.it dai carabinieri della locale stazione: si sa che la vittima, Lal Manohar il suo nome, lavorava all'interno dell'azienda agricola "La Valbona", dov'era impiegato come addetto alla mungitura delle mucche. Stando alle prime ricostruzioni riportate da alcuni giornali locali l'uomo, un cittadino indiano che era residente a Castenedolo, sarebbe stato schiacciato, per cause da accertare, da una porta scorrevole pneumatica che si trova all'interno dell'azienda, che si sarebbe chiusa improvvisamente colpendolo.

Sul caso indagano gli ispettori dell'Agenzia per la tutela della salute

Il corpo del 51enne è stato trovato da alcuni colleghi: immediato l'allarme e l'intervento dei soccorsi, che però si sono rivelati inutili. Quando il personale del 118 e dei carabinieri sono arrivati nella struttura, che si trova in via Tenente Olivari, a sud di Castenedolo, l'uomo era già morto. Adesso si attende l'esito delle indagini su quanto accaduto: per tutti i rilievi e gli accertamenti sono intervenuti gli ispettori dell'Agenzia per la tutela della salute (Ats). Si tratta del secondo incidente mortale sul lavoro in Lombardia in pochi giorni: lunedì 13 gennaio un operaio di 42 anni, Raffaele Ielpo, era deceduto in un cantiere della metropolitana M4 di Milano in piazza Tirana, colpito da alcuni detriti. Anche nel 2020, purtroppo, si ripropone con forza il dramma delle morti sul lavoro che lo scorso anno in Lombardia ha assunto dimensioni preoccupanti.

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