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Tragedia di Albizzate, sotto choc il papà dei due bimbi morti: “Ho visto un macello”

È ancora sotto choc Noureddine Hannach, il papà che nel crollo di Albizzate ha perso due figli di 5 anni e 15 mesi oltre alla moglie 38enne Fouza. L’uomo accorso poco dopo la tragedia sul posto ha raccontato i primi attimi successivi alla tragedia quando è giunto sul posto poco dopo la chiamata: “Ho visto un macello, cosa posso fare – ha raccontato l’uomo – sto male, perdere una moglie e due figli è stato un colpo, sarà difficile”.
A cura di Chiara Ammendola
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Fauzia vittima dell'incidente (foto VareseNews)
Fauzia vittima dell'incidente (foto VareseNews)

"Ho visto un macello, cosa posso fare", così Noureddine Hannach dinanzi alle macerie di quel tetto crollato sotto il quale c'erano la moglie e i suoi due figli, ormai morti. L'uomo, di origine marocchina e residente da anni nel paesino di 5mila abitanti in provincia di Varese si è sdraiato per terra mentre il figlio più grande sopravvissuto al crollo era con il personale sanitario, evidentemente sotto choc per aver assistito alla morte della mamma e dei fratellini.

"Sto male – racconta Noureddine Hannach in un'intervista rilasciata alla trasmissione Centocittà su Rai Radio1 – perdere una moglie e due figli è stato un colpo, sarà difficile. Non ho dormito. Mio figlio maggiore è a casa di una amica; dice di star bene. Ha visto tutto, speriamo…". Il figlio che ha soli 9 anni era in sella alla sua bici quando è avvenuta la tragedia, sembra che pochi minuti primi avesse visto un amico e che si fosse allontanato per salutarlo. Poi il boato che ha destato l'intero quartiere e la consapevolezza che la moglie e i suoi due figli fossero appena stati travolti: "Non ho potuto fare nulla per loro", avrebbe detto mentre abbracciava il figlio più grande.

Come riferito da VareseNews, Noureddine che di lavoro fa il meccanico a Caronno Varesino non sarebbe stato presente al momento del crollo: è stato allertato e si è precipitato sul luogo della tragedia. Quando è arrivato sul posto i vigili del fuoco e i soccorritori erano già alla lavoro e stavano atterrando in quel momento l’elisoccorso. Di origine marocchina i due vivevano a Bari dopo essersi sposati nel 2007, poi la decisione di trasferirsi ad Albizzate nel 2014. Qui si erano subito integrati, Noureddine aveva trovato lavoro e Fauzia aveva iniziato a frequentare la scuola di italiano per stranieri del paese, mentre i due figli più grandi frequentano le scuole di Albizzate.

Stando a quanto ricostruito finora il crollo del cornicione del tetto dell'ex capannone di via Marconi è avvenuto poco prima delle 17.30: Fauzia era in compagnia dei suoi tre figli diretta al supermercato quando c'è stato il crollo. Accanto a lei c'erano i due più bimbi più piccoli, Soulaymane, 5 anni, morto sul colpo, Yaoucut, di soli 15 mesi, che è stata soccorsa in arresto cardiaco ed è stata trasportata in elisoccorso all'ospedale di Gallarate dove ne è stato dichiarato il decesso. Il più grande si era allontanato in bicicletta. Nel crollo è rimasta ferita anche un'altra persona, una donna di 42 anni che fortunatamente ha riportato solo ferite guaribili in una ventina di giorni. Sul crollo la procura di Busto Arsizio ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo e disastro colposo, al momento contro ignoti. L'edificio, hanno spiegato i vigili del fuoco, non era affatto fatiscente e probabilmente era strato ristrutturato da poco.

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