Taxi, bici e auto a noleggio in un’unica app: arriva Every Ride, il nemico di Uber

Troppi numeri da dover ricordare e siti a cui doversi iscrivere per un semplice passaggio a casa in taxi o con l'auto in condivisione? Niente paura, i milanesi potranno presto dire addio a tutto ciò. Nel capoluogo lombardo, infatti, sarà presto possibile prenotare o verificare la disponibilità di car sharing, bike sharing e taxi, tutte in un'unica sola piattaforma. È questa l’ultima novità, dopo l’annuncio dello scooter sharing in città dal prossimo marzo 2015, creata grazie al lavoro di tre giovani milanesi: una vera e propria collaborazione tecnologica, che vedrà convivere, alleate, macchine bianche e vetture a noleggio in una sola applicazione per smartphone. Si chiama Every Ride e sarà disponibile gratuitamente: grazie all'accordo nato con l'Uri, l’Unione radiotaxi d'Italia – che gestisce i 1.200 taxi dello 02.6969 – il nuovo servizio consentirà di gestire contemporaneamente tutte le opportunità di spostamento in città, aggregando tutti i servizi in un’unica mappa: da Car2go a Enjoy, da GuidaMi a BikeMi, passando per il rinnovato Eq sharing. Inoltre, Every Ride consentirà anche di poter calcolare la spesa necessaria per lo spostamento, a seconda della destinazione e del mezzo impiegato.
Durante la presentazione dell’app è intervenuto Lorenzo, uno dei tre giovani ideatori: "Il servizio, oltre che a Milano è attivo anche per Firenze, Roma e Torino ed è principalmente un modo per aumentare le informazioni a disposizione delle persone che cercano un mezzo per spostarsi. E poi crediamo fortemente nella mobilità urbana sostenibile e nella rivoluzione rappresentata per questa città dall'avvento del car sharing a flusso libero. Gli studi spiegano che ogni auto in car sharing può toglierne 13-14 dalla strada, ma studi più recenti affermano che, in presenza di sistemi di auto condivise implementati su grande scala, si possa arrivare addirittura a 32. Inoltre la collaborazione con i tassisti nasce dalla spinta al rinnovamento dell'Uri per contrastare i veloci cambiamenti dello scenario della mobilità urbana. E per loro è anche un modo per cercare di togliere un po' di clienti ai competitor tecnologici".
La "guerra" contro Uber
Il "nemico" contro cui grazie all'app tassisti e gestori di car sharing potranno fare fronte comune si chiama Uber, l'app che consente all’utente, attraverso un servizio peer-to-peer, di raggiungere una destinazione entrando in contatto direttamente con l’autista del mezzo. Dopo le forti polemiche dei tassisti milanesi contro il servizio, in particolare contro la versione più economica, Uberpop, definito illegale dal ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, i tassisti dell'Uri hanno capito che, oltre che con le proteste, era forse necessario contrastare Uber anche dal punto di vista tecnologico. Da qui una prima app, IT taxi, già lanciata in passato per rendere più facile prenotare un taxi in 40 città italiane. E adesso, questa strana alleanza anche con servizi in concorrenza con le auto bianche, come le vetture a noleggio. Tutto pur di contrastare la multinazionale di San Francisco.