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Milano: manager di Uber alla Festa Pd, tassisti interrompono il dibattito

È finito tra urla e contestazioni l’intervento della general manager di Uber Italia alla festa organizzata dal Pd milanese.
A cura di Antonio Palma
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Non è piaciuta per niente ai tassisti milanesi la scelta del Pd di invitare su palco della festa dell'unità nel capoluogo lombardo la general manager di Uber Italia, azienda con la quale da tempo è in corso un contenzioso in molti capoluoghi italiani.  Alcuni tassisti presenti in sala a Sesto San Giovanni, infatti hanno fatto partire una dura contestazione contro gli organizzatori della serata interrompendo il dibattito e costringendo di fatto la responsabile di Uber, Benedetta Arese Lucini, a lasciare l'evento. La manager era stata invitata a parlare in un dibattito sul tema della sharing economy, ma al termine del suo intervento, i tassisti presenti in sala hanno protestato per la scelta del Partito Democratico di organizzare un incontro senza prevedere l'intervento di un loro rappresentante.

Il dibattito interrotto

Così mentre la dirigente di Uber veniva accompagnata via da un rigido cordone di sicurezza, una decina di tassisti si sono scagliati verbalmente contro gli organizzatori non permettendo il secondo giro di interventi dal palco. Uno dei conducenti di taxi, intervenendo dal pubblico e qualificandosi come elettore del Partito democratico, ha urlato di essere "disgustato" dell’assenza di un contraddittorio dichiarando: "Sono un elettore di questo partito, ma questo non è un esempio di democrazia". Il segretario milanese del Pd ha tentato di spiegare che "il tema del dibattito non era la polemica fra Uber e i taxi" ma i nuovi tipi di mobilità in città, ma questo non è bastato a interrompere le proteste e il dibattito è stato chiuso.

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