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Tavazzano, mamma aggredisce la maestra del figlio perché non l’ha difeso da un compagno

Ancora un’aggressione in una scuola in provincia di Lodi, dopo l’episodio dello scorso 2 maggio quando una professoressa è stata schiaffeggiata dalla madre di una studentessa. Una maestra delle elementari di Tavazzano sarebbe stata aggredita dalla madre di un alunno perché ritenuta colpevole di non aver difeso il bambino da un altro compagno di classe, durante una zuffa tra i due. Il preside: “Episodio spiacevole”.
A cura di Francesco Loiacono
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(Foto di repertorio)
(Foto di repertorio)

Nuovo caso di aggressione nei confronti di un'insegnante nel Lodigiano dopo quello avvenuto all'istituto superiore Einaudi, nel capoluogo di provincia. Il nuovo episodio, riportato dal quotidiano "Il Giorno", è in realtà antecedente all'aggressione del 2 maggio: risale ad aprile, poco prima di Pasqua, ed è avvenuto a Tavazzano con Villavesco, paese del Lodigiano di circa seimila abitanti. La poco edificante vicenda si è svolta all'interno della scuola elementare Fellini: una donna, mamma di uno degli alunni che frequentano l'istituto, avrebbe aggredito una maestra perché "colpevole" secondo lei di non aver difeso il figlio, picchiato da un altro compagno di classe.

Il preside preferisce mantenere il riserbo sulla vicenda

Proprio dopo la zuffa tra i due bambini l'insegnante in questione aveva chiamato la mamma del bimbo che aveva avuto la peggio, dicendole di passare a prendere il figlio rimasto ferito a un occhio. Il confronto tra la mamma del bimbo e la docente si è svolto nei corridoi della scuola, durante l'orario di lezione: la discussione tra le due è degenerata e la mamma dell'alunno, secondo alcuni testimoni, avrebbe aggredito l'insegnante strappandole dal collo una collanina. Sulla vicenda il preside dell'istituto ha mantenuto per settimane il massimo riserbo: il caso sarebbe venuto fuori solo in seguito alla denuncia anonima di un'insegnante. Sentito al telefono da Fanpage.it, il dirigente scolastico, Antonio Posata, ha rilasciato solo poche dichiarazioni parlando di "un episodio spiacevole sul quale sono stati presi tutti i provvedimenti" e giustificando il riserbo col fatto che nella vicenda sono coinvolti bambini.

La precedente aggressione del 2 maggio a Lodi

L'episodio desta però qualche preoccupazione, anche perché denota un clima di insofferenza verso le istituzioni scolastiche che era emerso in maniera lampante lo scorso 2 maggio, quando la madre di una studentessa di 17 anni ha schiaffeggiato una professoressa "rea" di aver sospeso la figlia per 15 giorni per episodi di bullismo nei confronti dei compagni di scuola.

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